Trentino Unexpected: come 6 grandi fotografi catturano la veraessenza di un territorio
- Postato il 1 agosto 2025
- Fotografia
- Di Artribune
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Parlare di fotografi sarebbe riduttivo: Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian sono prima di tutto osservatori, anime sensibili capaci di cogliere e immortalare dettagli e aspetti
che solo un talento come il loro riesce a fare.
Sono loro i grandi nomi selezionati dal curatore e critico fotografico Denis Curti per il progetto Trentino Unexpected. Un volume da collezione – realizzato in collaborazione con Gribaudo e presentato lo scorso maggio al Salone del Libro di Torino – che è ora anche una mostra in corso al Museo Mart di Rovereto, visibile fino al prossimo 9 novembre 2025.
Trentino Unexpected: un racconto polifonico, inedito, contemporaneo
Al primo piano del museo progettato da Mario Botta e ispirato al Pantheon di Roma, si snoda un percorso che porta alla scoperta di 86 fotografie in diversi formati, suddivise in sei sezioni, ciascuna dedicata ad ogni fotografo che, con il proprio personale stile, immortala in modo inedito il Trentino.
La mostra Trentino Unexpected conduce così il pubblico alla scoperta di un territorio che ha molto da raccontare e che vuole andare oltre l’immagine della meta vacanziera stagionale. Ne emerge un progetto artistico di altissimo livello, che nulla ha da invidiare alla mostra Ghiacciai di Sebastião Salgado, ospitata fino al 21 settembre sempre al Mart di Rovereto.
Gli scatti d’autore in mostra
Le magnifiche opere di grandi dimensioni, sapientemente intervallate ad altre più minute, sembrano avvolgere chi guarda: non si può far altro che abbandonarsi alla contemplazione della natura ritratta, prima indiscussa protagonista della mostra. Gli scatti aerei mozzafiato di Massimo Sestini offrono uno sguardo unico su prati, alture, laghi – ben 297 in Trentino –, mentre quelli di Simone Bramante, noto come Brahmino, catturano la bellezza dei fiori sui cigli dei sentieri, da un punto di vista dal basso, in cui la natura dialoga con un’umanità che sceglie di viverla e rispettarla.
Francesco Jodice traduce invece in immagini senza tempo dettagli e particolari colti in luoghi inediti del Trentino, fuori dai noti circuiti turistici, come ad esempio una centrale elettrica abbandonata. Le immagini che propone sono così atemporali, eterne, nella loro assenza di vita.
Rosalena Ramistella sceglie al contrario di osservare chi vive il Trentino, realizzando poetici ritratti dei suoi abitanti immersi nel loro ambiente, tra le attività che li legano a questo territorio. Dopo un vero e proprio lavoro di ricerca e casting, la fotografa siciliana ha voluto immortalare i trentini in pose che esaltano il loro orgoglio e senso di appartenenza.
Ma un luogo è fatto anche di fatti, vicende, cronaca: così il fotoreporter Gabriele Micalizzi offre il suo obiettivo alla ricerca di ciò che rende vivo il Trentino e, senza patina, realizza scatti che immortalano momenti di vita vera. A chiudere lo storytelling per immagini è niente poco di meno che una firma Magnum: l’iraniana Newsha Tavakolian fotografa un ambiente a lei sconosciuto, lontano, cogliendo però elementi universali, che evocano lo spirito di appartenenza ad un medesimo cosmo.

La scelta del curatore Denis Curti
“Sai perfettamente che le cose esistono solo se sono guardate. Anche l’immaginazione però fa parte del paesaggio”: con questa chiave di lettura il curatore Denis Curti ha affrontato la sfida di Trentino Unexpected, progetto nato dalla collaborazione tra Trentino Marketing e Gribaudo, alla cui chiamata ha risposto con entusiasmo il Mart di Rovereto.
Il grande merito di Curti, Direttore artistico de Le Stanze della Fotografia a Venezia, è stato quello di selezionare tutti fotografi di eccezionale valore, dotati allo stesso tempo di un registro molto diverso tra loro, che insieme hanno potuto delineare chiavi di lettura originali. Il risultato è l’immagine corale di un Trentino davvero “inaspettato”, capace di sorprendere chi guarda e di indurre a “toccare con mano” ciò che le foto testimoniano.
“Abbiamo cercato di andare oltre i luoghi comuni e ci siamo affidati allo sguardo di autori capaci di creare uno storytelling che racconta di un luogo che non ha soltanto l’ambizione dell’accoglienza turistica, ma che offre la possibilità di vivere in un contesto reale di ricerca e innovazione” ha spiegato il curatore.
Trentino Unexpected: un progetto per il territorio e non solo
“Vi ringrazio tanto per quello che avete fatto per il nostro Trentino”: è il commosso saluto che una guida turistica milanese, trapiantata a Rovereto, ha espresso nei confronti dei fotografi di Trentino Unexpected. Forse è questo il risultato più ambizioso cui un progetto simile poteva aspirare: quello di rendere attraverso le immagini – non banali e retoriche, ma vere e proprie foto artistiche – l’essenza che un territorio racchiude.
Come affermato dall’Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, durante la conferenza stampa di presentazione della mostra: “Al centro di questo grande progetto culturale c’è il Trentino con i suoi paesaggi e la sua comunità, le persone che lo abitano, lo vivono, lo trasformano e lo proteggono. A raccontare questo mondo sono grandi fotografi chiamati a mettere in luce, secondo le proprie sensibilità, le tante sfaccettature di questo territorio: la sua bellezza e armonia, i mutamenti sociali, le radici profonde, i valori che lo sostengono e l’energia proiettata verso il futuro. Con questa mostra e questo volume ci presentiamo al mondo in modo nuovo e inaspettato”.
Roberta Pisa
L’articolo "Trentino Unexpected: come 6 grandi fotografi catturano la veraessenza di un territorio" è apparso per la prima volta su Artribune®.