Un anno di consiglio regionale, record di assenze per Orlando: ha saltato una seduta su tre

  • Postato il 26 novembre 2025
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andrea orlando

Genova. È Andrea Orlando il consigliere regionale più assente della Liguria nel primo anno della 12esima legislatura. È quanto emerge dall’analisi dei dati sulle presenze raccolti a partire dal 26 novembre 2024, esattamente un anno fa, quando si riuniva per la prima volta l’assemblea legislativa dopo la vittoria di Marco Bucci alle elezioni. È bene premettere che i documenti non specificano il motivo dell’assenza, che può essere dovuta a ragioni personali o motivi istituzionali.

L’ex ministro della Giustizia e del Lavoro e dirigente del Partito Democratico, candidato presidente della coalizione progressista contro l’allora sindaco di Genova, ha totalizzato 15 assenze su 46 sedute totali dall’inizio della legislatura. In pratica ha disertato un terzo delle riunioni del Consiglio.

Per mantenere il posto nell’aula di via Fieschi, Orlando aveva scelto di dimettersi da deputato, essendo le due cariche incompatibili per legge. “Credo che sia importante proseguire la battaglia che ho iniziato candidandomi alla guida della Regione Liguria contro una destra arrogante – aveva detto a dicembre -. Il mio impegno, le mie capacità e il mio lavoro saranno a disposizione di questo progetto”.

Al secondo posto per numero di assenze c’è Alessio Piana della Lega, con 7 sedute saltate. Il consigliere genovese ha ricevuto da Bucci la delega allo Sviluppo economico in attesa di un suo ingresso in giunta che – salvo sorprese – dovrebbe avvenire entro fine anno grazie all’ampliamento previsto dalla legge nazionale e dalla riforma dello Statuto.

Condividono il terzo posto del “podio” con 5 assenze il loanese Angelo Vaccarezza (Forza Italia), che fa parte dell’ufficio di presidenza come segretario d’aula, e Federico Bogliolo (Vince Liguria) che ha mantenuto anche la presidenza del Municipio Levante dopo essersi ricandidato alle ultime elezioni genovesi.

Menzione d’onore ai consiglieri che non hanno saltato nemmeno una riunione: il presidente Stefano Balleari, Rocco Invernizzi e Veronica Russo (Fratelli d’Italia), Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria), Matteo Campora (Vince Liguria), Selena Candia e Jan Casella (Avs), Armando Sanna, Simone D’Angelo e Katia Piccardo (Pd), Giovanni Battista Pastorino (Lista Orlando).

Il presidente Marco Bucci è mancato 4 volte dal Consiglio regionale. Per quanto riguarda gli altri componenti della giunta, ricordando che spesso le assenze sono dovute a impegni istituzionali concomitanti con le sedute del Consiglio regionale, la meno presente in aula è stata l’assessora Simona Ferro con 9 sedute saltate. Seguono Massimo Nicolò, Luca Lombardi e Alessandro Piana (8 assenze), Giacomo Giampedrone e Paolo Ripamonti (7 assenze) e all’ultimo posto l’assessore Marco Scajola (4 assenze).

A proposito di statistiche, sono i due presidenti dell’assemblea e della giunta Stefano Balleari e Marco Bucci i più ricchi con una retribuzione annua lorda di 165.168 euro (cioè 13.764 euro al mese) secondo i dati aggiornati allo scorso aprile. Le stesse cifre spettano agli assessori Giacomo Giampedrone, Luca Lombardi, Alessandro Piana e Paolo Ripamonti. A percepire il compenso più basso sono invece Simone D’Angelo e Federico Romeo, entrambi del Pd, con 133.200 euro lordi all’anno (11.100 al mese).

L’indennità di carica è fissata a 8.880 euro per tutti (consiglieri regionali, presidente e assessori), ma a questa va aggiunto un rimborso spese, escluso dall’imponibile, che può variare a seconda del ruolo e/o della distanza dal luogo di residenza.

Autore
Genova24

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