“Un pozzo senza fondo di plagi e violazioni, il parassita del copyright per eccellenza”: Disney e Universal fanno causa a Midjourney
- Postato il 12 giugno 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La battaglia è appena cominciata ma già rischia di diventare epica, vista la portata dei contendenti. Da una parte ci sono due colossi dell’intrattenimento globale, Disney e Universal, dall’altra Midjourney, popolare startup di intelligenza artificiale che genera immagini da descrizioni testuali. L’accusa? Pesantissima: violazione di opere protette da copyright, come argomentato nelle 110 pagine depositate presso il tribunale federale di Los Angeles, che contengono decine di esempi di immagini generate dall’IA che riproducono in maniera pressoché fedele personaggi iconici come Elsa di Frozen, Darth Vader di Guerre Stellari, i Minions di Cattivissimo me e ancora Spiderman, Hulk, Shrek o Yoda. Il tutto senza autorizzazione.
Disney e Universal contro Midjourney e l’AI
“Pozzo senza fondo di plagio”. Non hanno utilizzato perifrasi Disney e Universal nella causa contro Midjourney, che arrivano a definire senza mezzi termini “il parassita del copyright per eccellenza”. La startup di San Francisco è accusata di aver piratato i loro archivi e poi di aver realizzato innumerevoli copie di personaggi più amati dei film, cartoon e film d’animazione per addestrare il suo servizio di immagini. L’obiettivo? Generare riproduzioni di alta qualità con i personaggi iconici dei big dell’intrattenimento. Insomma, è evidente che la portata dello scontro va ben oltre i protagonisti della causa: in ballo c’è infatti il rapporto complesso (ed è un eufemismo) tra tutta l’industria dell’intrattenimento e le aziende dell’intelligenza artificiale. Va da sé che il maxi-sciopero di due anni fa, il più grande della storia di Hollywood, quello che vide attori e sceneggiatori bloccare gli studios e i set per mesi chiedendo di essere protetti dall’avanzata delle tecnologie e dell’AI, rischia di essere solo un antipasto.
Tutti gli affari milionari di Midjourney
Secondo gli esperti del settore, la causa che sarà discussa nei prossimi mesi rischia di innescare uno spartiacque tra il prima e il dopo, ma avvocati e docenti esperti di diritto d’autore sono piuttosto dubbiosi sull’esito dello scontro in tribunale. Lo scenario è apertissimo e ancora non è chiaro quanto Disney e Universal abbiano chiesto come risarcimento monetario. Per ora non è stato specificato mentre è già nota la richiesta di un’ingiunzione preliminare per impedire a Midjourney di copiare le loro opere o di offrire i suoi servizi senza la protezione del copyright. “Nella denuncia si rileva che l’azienda ha generato 300 milioni di dollari di fatturato lo scorso anno tramite abbonamenti a pagamento. La causa fornisce ampie prove visive della presunta violazione, mostrando immagini generate dall’intelligenza artificiale di personaggi”, scrive l’Ansa. Midjourney è stata fondata nel 2022 da David Holz, ha poco più di dieci dipendenti, vende abbonamenti tra i 10 e i 120 dollari al mese e in pochi anni ha già registrato un boom di ricavi: secondo la BBC si tratta di 300 milioni di dollari nel 2023, in netta crescita rispetto ai 50 milioni del 2022.
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