Un principio che si nutre di libertà: presentato il Roccella Jazz Fest
- Postato il 8 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Un principio che si nutre di libertà: presentato il Roccella Jazz Fest
Roccella Jazz Fest: tra note e vibrazioni per la 45esima edizione di Rumori Mediterranei dal 23 al 31 agosto
«Il jazz è più di una musica: è un’idea, un principio che si nutre di libertà». È l’incipit con cui Mirko Onofrio, nuovo direttore artistico del Festival Jazz di Roccella Jonica ha introdotto la presentazione del cartellone della 45esima edizione di Rumori Mediterranei, l’idea artistico-musicale perseguita per decenni dall’Associazione Culturale Jonica, con a capo il compianto presidente Sisinio Zito. HA fatto gli onori di casa il sindaco della cittadina, Vittorio Zito. Assieme al quale, il consigliere delegato della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Salvatore Fuda, e il parlamentare Francesco Cannizzaro.
«Questo festival vuole essere il palcoscenico dove ogni nota, ogni frase, ogni silenzio possa essere una manifestazione concreta di quella libertà che da sempre alimenta e rinnova il jazz. Un viaggio musicale senza confini, aperto a chiunque desideri esplorare la musica come linguaggio di libertà e di espressione infinita». Festival che, come quasi tutti gli eventi cultural-musicali in Calabria soffrono della mancanza di sponsorizzazioni, vive e sopravvive grazie ai finanziamenti pubblici. Per certi versi «si rischiava non si potesse fare questa edizione», ma grazie al finanziamento della Città Metropolitana, che ha storicizzato l’evento, e, soprattutto ad un emendamento dalla legge di bilancio dello Stato presentato da Cannizzaro, questa edizione è suffragata anche da un finanziamento statale.
Un riconoscimento importante che il parlamentare e segretario regionale di Forza Italia ha più volte rimarcato sostenendo che le istituzioni locali e territoriali, i partiti politici, devono «fare rete», quale che sia la provenienza dell’istanza.
Da tutti gli intervenuti, il pensiero è andato a Vincenzo Staiano, il direttore artistico scomparso lo scorso autunno che, mentre lavorava alla stesura di un testo sulla partecipazione di artisti di livello mondiale che hanno fatto la storia del festival, già pensava a quella che doveva essere l’edizione successiva dell’importante festival roccellese. Attestati di stima rivolti alla memoria di Sisinio Zito e alla moglie Assunta De Jonna.
Questa edizione della kermesse si avvale della direzione artistica di Mirko Onofrio, arrangiatore e membro della band di Brunori Sas per il quale ha curato la direzione musicale al festival di Sanremo, sassofonista, flautista, clarinettista e arrangiatore, in quale ha esordito ricordando i suoi inizi che passarono proprio dal festival roccellese, quando nel 2006, assieme alla pianista Giulia Travaglia e al batterista Francesco Scopelliti, vinse una borsa di studio che gli consentì di esibirsi nell’edizione successiva del 2007 in un progetto insieme al sassofonista Sandro Satta e il contrabassista Pietro Leveratto ottenendo pubblicazione di foto e recensioni sul mensile Musica Jazz. Quindi, figlio del festival, per giunta calabrese.
Il festival prenderà avvio il 23 agosto per concludersi il successivo 31. Prenderà avvio al Largo Colonne-Rita Levi Montalcini del lungomare roccellese con la presentazione pomeridiana di libri, seguita dai concerti serali dove troveranno spazio artisti emergenti e nuove proposte, alla base delle quali vige l’originalità e la produzione del festival.
I concerti delle serate conclusive saranno al Teatro al Castello, appositamente concepito e realizzato, con il concerto finale del trombettista Fabrizio Bosso e la Big-Band dell’esercito italiano. Come accennato, troveranno ampio spazio alcune tra le migliori espressioni musicali calabresi come la Roccellarkestra unitamente alla Wayne Horvitz “Electric Circus”, con la conduzione del compositore che dà il nome alla band, in programma al Colonne Jazz Village la sera del 28 agosto.
Il Quotidiano del Sud.
Un principio che si nutre di libertà: presentato il Roccella Jazz Fest