Un’antichissima officina di lame scoperta vicino alla biblica Gath riscrive la storia

  • Postato il 29 luglio 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Un viaggio indietro nel tempo di 5.500 anni ci porta nel cuore di una scoperta straordinaria: un’officina preistorica di lame in selce è stata riportata alla luce vicino a Kiryat Gat, nel sud di Israele. Un luogo che, migliaia di anni prima del ferro e del bronzo, già pullulava di ingegno, tecnica e spirito urbano.

Scoperto un laboratorio di lame antichissimo

Nel paesaggio bruciato dal sole a sud di Israele è stata fatta una scoperta incredibile che riscrive la storia. All’interno del sito archeologico di Naḥal Qomem, conosciuto con il nome di Gat-Govrin o Zeita, una squadra di archeologi ha riportato alla luce un’officina specializzata nella produzione di lame in selce dell’età della pietra. Perfettamente conservata, la meraviglia risale a oltre 5.500 anni fa ed è un ritrovamento senza precedenti in questa regione.

Le armi rudimentali hanno una struttura lunga ma soprattutto sorprendentemente uniforme e sottile. La vera meraviglia è la tecnica avanzata con cui venivano realizzate. Come spiegano gli archeologi, si lavorava il materiale con una scheggiatura a pressione, probabilmente aiutandosi con dispositivi meccanici primordiali a mo’ di leva o braccio articolato. Un’incredibile produzione all’avanguardia, trattandosi del periodo pre-metalli.

L’aspetto più affascinante però è che tutta l’officina era organizzata come un centro di produzione moderno, risultando ancora estremamente attuale grazie alla divisione tra aree di lavoro e conservazione o distribuzione. Il sito si estende per oltre mezzo chilometro e include centinaia di fosse sotterranee, alcune abitate, altre usate per lo stoccaggio o per rituali. Tutto questo ci parla di una società già urbanizzata, con regole, ruoli e specializzazioni.

E come se non bastasse, la scoperta si colloca a pochi chilometri dall’antica città biblica di Gath, leggendaria patria di Golia. Ironia della storia: mentre, secoli dopo, gli Israeliti del tempo di Saul soffrivano la mancanza di armi in ferro, qui si creavano già strumenti letali in pietra con una tecnologia che sfidava i limiti del tempo.

Scoperta archeologica in Israele: antica officina di lame
Israel Antiquities Authority@Emil Aladjem
Un’antica officina di lame è stata ritrovata in Israele

Perché la scoperta è significativa

Questa straordinaria officina cambia il modo in cui guardiamo al passato: non siamo di fronte a un semplice sito preistorico, ma a una finestra aperta sulla nascita dell’organizzazione urbana, dell’economia specializzata e della tecnologia.

Fino ad oggi, si pensava che certe forme di produzione organizzata e divisione del lavoro fossero nate più tardi, con l’avvento dei metalli e delle grandi città-stato. Invece, questa scoperta ci racconta un’altra storia: già nel 3500 a.C., qualcuno progettava, produceva e forse commerciava strumenti di alta qualità, in una rete economica che si estendeva ben oltre i confini del villaggio.

La presenza di lame finite pronte per l’uso, insieme ai nuclei di selce (normalmente molto rari da trovare intatti), suggerisce che questo luogo non fosse solo un punto di produzione, ma anche un centro di esportazione. Le lame viaggiavano, cambiavano mani, accompagnavano raccolti, cacce, guerre. Erano parte di un sistema, di un’economia che batteva già il ritmo della civiltà.

Ma c’è anche un aspetto poetico, quasi spirituale: le lame perfette, taglienti come rasoi, erano il frutto di abilità tramandate, di segreti custoditi, forse anche di rituali. Rappresentano la tensione eterna dell’essere umano verso la perfezione tecnica, molto prima che il ferro, il bronzo o l’acciaio ne prendessero il posto. I reperti più significativi (lame complete e i preziosi nuclei di selce) saranno esposti quest’estate al Campus Nazionale per l’Archeologia di Israele a Gerusalemme.

Autore
SiViaggia.it

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