Vacanze in Sardegna, scattano nuovi divieti per la salvaguardia dell’ambiente: cosa non potrai più fare
- Postato il 6 giugno 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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In nome della salvaguardia ambientale arrivano nuovi divieti in Sardegna: perché i turisti dovranno stare molto attenti.
La Sardegna, con le sue acque cristalline e le spiagge di sabbia bianca, rappresenta una delle mete estive più ambite al mondo. Tuttavia, l’aumento del turismo ha sollevato preoccupazioni sulla salvaguardia dell’ambiente.
In risposta a questa situazione, le autorità del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena hanno introdotto nuove misure per proteggere questo fragile ecosistema, in vista della stagione estiva 2025. Un accordo innovativo con i gestori del trasporto marittimo mira a ridurre l’impatto ambientale delle visite turistiche, preservando la bellezza naturale e la biodiversità dell’area.
Sardegna, nuovi divieti: a cosa fare attenzione
A partire da quest’estate, i turisti dovranno seguire nuove regole riguardanti l’uso di oggetti ingombranti. Non saranno più consentiti borse di grandi dimensioni, zaini, borse frigo e gonfiabili. Solo borselli o sacche di piccole dimensioni potranno essere utilizzati, contenendo esclusivamente effetti personali. Anche i gonfiabili per la sicurezza, come braccioli e salvagenti, saranno limitati. Inoltre, l’uso degli ombrelloni sarà vietato per la maggior parte dei turisti, eccetto per famiglie con bambini piccoli, anziani over 65 e persone con esigenze mediche specifiche. Questo provvedimento è stato pensato per ridurre l’occupazione delle spiagge e preservare gli spazi comuni. Un altro aspetto cruciale riguarda la questione alimentare.
Non sarà permesso portare cibo da terra sulle spiagge, per evitare l’attrazione della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali. Gli alimenti e i rifiuti alimentari possono alterare l’equilibrio ecologico, quindi il divieto è stato introdotto per proteggere sia i turisti che la fauna locale. Ogni forma di disturbo agli animali sarà severamente vietata, per garantire che la biodiversità dell’arcipelago non venga compromessa. Le compagnie di navigazione sono chiamate a contribuire attivamente alla salvaguardia ambientale. Dovranno fornire stuoie o asciugamani anti-sabbia per ridurre il contatto diretto con l’arenile. Per garantire la pulizia, tutte le motonavi saranno dotate di sistemi di risciacquo per i passeggeri, evitando così il trasporto di sabbia.

A bordo, si utilizzeranno esclusivamente stoviglie compostabili o biodegradabili, promuovendo la raccolta differenziata con appositi contenitori. Inoltre, saranno previsti posaceneri da spiaggia per prevenire l’abbandono dei mozziconi di sigaretta, e sarà ribadito il divieto di fumare in spiaggia. Per affrontare il problema del sovraffollamento, dal 15 giugno al 15 settembre sarà attuato un sistema di rotazione per le motonavi. Le imbarcazioni che effettuano soste settimanali in spiagge molto frequentate, come Cala Corsara e Cala Santa Maria, dovranno alternarsi con approdi in località meno affollate.
Questo approccio mira a distribuire meglio i flussi turistici e a prevenire il degrado delle spiagge. Inoltre, il piano di gestione prevede la riapertura di alcuni punti di sbarco precedentemente dismessi, per ridurre il calpestio diretto delle aree vulnerabili. La Sardegna si prepara a un’estate all’insegna della tutela ambientale, con misure che mirano a garantire un equilibrio tra accoglienza turistica e salvaguardia del patrimonio naturale. I turisti sono invitati a partecipare attivamente a questo sforzo, rispettando le nuove regole e contribuendo alla protezione di un ambiente unico e prezioso.
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