Via traditori e mercanti del tempio: avete abusato di tutto, anche della morte del Papa!

Le ultime parole di Papa Francesco, il giorno prima di morire, sono state per la pace e per il disarmo. Le parole più inascoltate e tradite da parte di chi si spertica nel potere ipocritamente negli elogi post mortem. Le ultime sue parole pronunciate nello stesso giorno in cui ha incontrato il vice-presidente Usa JD Vance che fa tanto il cattolico ma impronta la sua attività politica in maniera decisamente contraria al Vangelo. Prima di firmare ordini esecutivi violenti contro gli immigrati il governo Trump si dovrebbe ricordare le parole del Vangelo.

Ma Vance non è l’unico cattolico ipocrita e traditore del Vangelo, in questi giorni abbiamo visto ed ascoltato politici, persone delle istituzioni, donne e uomini potenti che hanno ricordato il Papa e sono stati in prima linea davanti alla salma del Santo Padre, ma nella loro vita il contenuto del Vangelo lo hanno puntualmente calpestato.

Un esercito di cattolici per il potere, non di cattolici per il servizio e per il bene comune. Meglio ascoltare il popolo, si trovano parole più vere e sensate e comportamenti più coerenti. Gli ipocriti, quelli che magari hanno l’immaginetta sacra sul comodino, sulla scrivania, nella borsetta o nel portafoglio, ma che nelle loro azioni ed omissioni con cui esercitano il potere non hanno attuato il verbo di Gesù. Se ai nostri tempi tante persone sono impegnate nella difesa e soprattutto nell’attuazione della Costituzione, così tanto tradita dal potere politico ed istituzionale, altrettanto impegno risulta necessario nella riscoperta del Vangelo. Costituzione e Vangelo possono arginare gli abusi del potere ed attuare un mondo più giusto. Proprio per questo sono traditi dal potere costituito.

Ed allora va smascherata l’ipocrisia del potere che elogia Papa Francesco da morto, ma ha agito in maniera opposta al suo costante appello alla pace e al disarmo. Anzi i potenti in prima fila al capezzale del pontefice provavano fastidio quando il Papa sferzava i potenti del mondo sul disarmo e la pace, sull’Ucraina e le responsabilità della Nato e sul genocidio contro il popolo palestinese. Meloni, Taiani, Salvini, Vance, Von der Leyen che pensate delle parole nette del Papa sul genocidio del popolo palestinese? Osannano il Papa da morto, per loro un respiro di sollievo politico per una voce dissonante in meno.

Nei confronti di questo esercito di ipocriti bisognerebbe agire la Costituzione e il Vangelo. Andrebbero rimossi ai sensi dell’articolo 3, secondo comma, della Costituzione dove sta scritto che la Repubblica rimuove gli ostacoli che limitano libertà e uguaglianza ed impediscono il pieno sviluppo della persona umana: loro, traditori seriali della Costituzione, sono ostacoli alla giustizia e sono quindi da rimuovere. È un compito, un dovere, non solo un diritto, non ci si può sottrarre. E poi come nella pagina del Vangelo sui mercanti del tempio non andrebbe consentito loro di mercanteggiare e svendere i valori universali del pensiero di Gesù. Non si può rimanere inermi e indifferenti di fronte a questo scempio dell’ipocrisia.

Via traditori e mercanti del tempio, avete abusato di tutto, anche della morte del Papa. Mancanza di coerenza e di credibilità non sono più tollerabili, la misura è sempre più colma. Non si può più lasciare la guida della politica e delle istituzioni e il destino della democrazia ad un coacervo di persone che calpestano ed umiliano i due testi più importanti che sono il faro di una coesione sociale e di una convivenza tra laici e cattolici: la Costituzione e il Vangelo.

Questo sistema umano terribile ci porterà nel baratro, se non si cambierà rotta, perché ha come guida solo il profitto, l’interesse privato, il tornaconto politico, il potere. È fondato sulla violenza ad ogni livello. Ed anche qui rappresentano il tradimento più profondo della civiltà dell’amore e dell’umanesimo più profondo perché mettono sempre il denaro prima delle persone.

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