Vittorio Sgarbi, la figlia chiede un amministratore di sostegno: “Non è più in grado di badare a se stesso”
- Postato il 25 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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La figlia di Vittorio Sgarbi, Evelina, ha fatto depositare dai propri avvocati un’istanza per la nomina di un amministratore di sostegno per il padre. “Non è più in grado di seguire i propri interessi”, ha dichiarato la figlia dell’ex sottosegretario alla Cultura. Dopo l’istanza, depositata tramite l’avvocato Lorenzo Iacobbi, sono scattate le notifiche alla sorella Elisabetta, ai figli Carlo e Alma Sgarbi, alla compagna Sabrina Colle. La prima udienza, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata fissata al 28 ottobre. Sgarbi non sta bene da diverso tempo e ha dovuto ricorrere anche a un lungo ricovero ospedaliero al Policlinico Gemelli per affrontare la fase più critica della sua depressione.
La replica di Sgarbi
“Io incapace? Niente di più falso. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziava. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha”, ha commentato Vittorio Sgarbi, replicando alla richiesta di un amministratore di sostegno da parte della figlia. “Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria”, ha proseguito Sgarbi, che ora si trova in Toscana per un periodo di convalescenza.

Intanto ad Arpino, dove è stato eletto sindaco, Sgarbi non si presenta da mesi, mentre l’amministrazione viene guidata dal vicesindaco Massimo Sera, che ha dichiarato: L’ho sentito cinque giorni fa. Ha detto che stava molto meglio e che entro la fine del mese ci saremmo incontrati ad Arpino. Si opporrà ad una eventuale nomina di un amministratore di sostegno”. Le opposizioni del Comune di Arpino, però, vorrebbero estromettere Sgarbi dalla carica di sindaco. Una istanza è stata infatti inviata al Protocollo del Comune di Arpino (Frosinone) dal capogruppo di opposizione Niccolò Casinelli per dichiarare lo stato di “impedimento permanente” del primo cittadino.
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