Woody Allen in collegamento con il festival del cinema di Mosca, l’indignazione del ministro degli Esteri ucraino: “Una vergogna e un insulto”

  • Postato il 26 agosto 2025
  • Cinema
  • Di Blitz
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Woody Allen è intervenuto online nel corso di un dibattito in occasione della Settimana internazionale del cinema di Mosca, in corso dal 23 al 27 agosto. Il celebre regista di “Manhattan” e “Io e Annie” ha accolto l’invito degli organizzatori per parlare al pubblico moscovita, limitandosi tuttavia a intervenire in videoconferenza nel corso di un dialogo con il collega russo Fyodor Bondarchuk. La presenza di Allen, però, ha suscitato l’indignazione del ministro degli Esteri ucraino.

Woody Allen, l’elogio al cinema russo e la polemica

Allen, durante il collegamento, ha ricordato di avere conosciuto il padre del suo interlocutore, Serghei Bondarchuk, insignito del titolo di Artista del Popolo dell’Unione Sovietica. Il regista russo ha vinto anche un premio Oscar per il miglior film straniero nel 1968 con la pellicola “Guerra e Pace”. Allen, oltre a elogiare il film di Bondarchuk e il cinema russo in generale, ha poi ricordato i suoi viaggi a Mosca e quelli a Leningrado, l’attuale San Pietroburgo. Il regista americano ha poi affermato che, sebbene non abbia in programma di girare un film in Russia, qualora gli venisse offerta questa opportunità prenderebbe in considerazione di farne uno su “quanto ci si sente bene a Mosca e San Pietroburgo”.

Woody Allen
Woody Allen in collegamento con il festival del cinema di Mosca, l’indignazione del ministro degli Esteri ucraino: “Una vergogna e un insulto” (Fonte Ansa) – Blitz Quotidiano

La presenza di Woody Allen in questo evento moscovita, però, è stato duramente criticata dal ministero degli Esteri ucraino, che ha rilasciato una nota sulla vicenda: “La partecipazione di Woody Allen alla Settimana Internazionale del Cinema di Mosca è una vergogna e un insulto al sacrificio di attori e registi ucraini uccisi o feriti dai criminali di guerra russi nella loro guerra in corso contro l’Ucraina”. Il ministero ha poi parlato dell’evento moscovita come di uno strumento di propaganda culturale utilizzato dal governo russo per ripulire la propria immagine all’estero.

Infine, il ministero degli Esteri ucraino ha aggiunto che Allen, partecipando a un festival che riunisce sostenitori e voci vicine al presidente Vladimir Putin, ha scelto di “chiudere un occhio” sulle atrocità di Mosca. Immediatamente dopo la nota del ministero, il regista, intervistato dal Guardian, ha affermato: “Quando si tratta del conflitto in Ucraina, credo fermamente che Vladimir Putin abbia completamente torto. La guerra che ha causato è tremenda. Ma, qualunque cosa abbiano fatto i politici, non credo che interrompere il dibattito artistico sia mai un buon modo per aiutare”.

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Blitz

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