10 libri premiati dalla critica da leggere sotto l’ombrellone: la nostra selezione per l’estate 2025
- Postato il 27 luglio 2025
- Libri E Arte
- Di Il Fatto Quotidiano
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Luglio è tempo di scelte per i viaggi estivi, di qualche piccola fuga fuori porta per la maggior parte delle persone che ancora lavorano ma anche un momento per dedicarsi alla lettura di qualche libro che abbiamo tenuto sul comodino per parecchio tempo. Ne abbiamo scelti per voi alcuni adottando il criterio di opzionare testi che riguardano luoghi curiosi da visitare o titoli che in quest’ultimi mesi hanno conquistato l’attenzione non tanto delle classifiche ma dei critici e dei diversi festival di letteratura.
“Lampedusa. Una storia mediterranea” di Dionigi Albera – Carocci editore
Siamo tutti abituati a pensare a Lampedusa come quel tratto di terra in mezzo al mare che accoglie
centinaia di volti che arrivano dall’Africa, dalla Siria, dall’Afghanistan o da altri Stati. Questo libro
ci parla di un’altra faccia di questa magnifica isola. L’autore ripercorre la storia dell’isola dal
Medioevo ai giorni nostri, attraverso un itinerario che si rivela pieno di sorprese, tra marinai e
crociati, eremiti e corsari. Schiavi fuggiaschi e commercianti, poeti, filosofi illuministi e principi
gattopardiani. Duecento pagine intense e interessanti partorite da un antropologo che è riconosciuto
in tutto il Mediterraneo.
“Un’altra idea dell’India. Viaggio nelle pieghe del subcontinente” di Matteo Miavaldi – Add
editore
Chi ama questo Paese ha letto sicuramente “L’Odore dell’India” il resoconto del primo viaggio di sei
settimane compiuto da Pier Paolo Pasolini in compagnia di Moravia ed Elsa Morante negli anni
Sessanta. Da allora la narrazione su questo Paese si è cristallizzata anche a buona ragione. Il testo di
Miavaldi va oltre le immagini da cartolina e l’idea di una terra non violenta, spirituale. L’autore ci
svela il lato più oscuro dell’universo indiano raccontandoci la faccia meno rassicurante della quinta
economia a livello globale. “Un’altra idea dell’India” serve per comprendere il doppio volto di
questo Paese e le isole di resistenza che lottano ogni giorno.
“L’impero di Cluny. I monaci della corte celeste” di Glauco Maria Cantarella – Carocci
editore
Chi si è trovato a viaggiare nel dipartimento della Saona e Loira nella regione della Borgogna-
Franca Contea, non può non essersi fermato a Cluny. A pochi chilometri dalla nota comunità
ecumenica di Taizé, frequentata da molti giovani, si trova questo gioiello che lascia senza fiato.
Dietro c’è una storia incredibile di spiritualità e potere. Cluny è stata tra il X e il XIII secolo
l’abbazia più grande della cristianità occidentale più potente della stessa Roma papale. Le pagine di
questo libro svelano il percorso tracciato da questi monaci e la loro influenza sul mondo cristiano.
“In cammino. Viaggio nelle abbazie che raccontano il nostro futuro” di Livia Pomodoro –
Marsilio
L’autrice è proprio lei: l’ex presidente del Tribunale per i minorenni di Milano. Il libro è una
scoperta: “Un viaggio – progetto – cita Pomodoro – in continuo divenire, iniziato per raccontare una pratica antica che si rinnova, quella del pellegrinaggio religioso”. Dietro le quinte: Tonino Bettarini,
direttore di “In cammino” e altri pellegrini. Nelle 220 pagine, l’autrice, riesce a delineare con le
parole delle pennellate delle abbazie di Sant’Agostino a Canterbury, di Chiaravalle, di Viboldone e
di Morimondo a Milano, di San Lorenzo a Padula, di San Nicola a Cisternino, di San Miniato al
Monte a Firenze e tante altre. Un percorso nell’arte, nella storia, nella geografia, nella spiritualità.
“Chiese abbandonate. Viaggio tra chiese, cimiteri e conventi abbandonati” di Alessandro
Tesei e Davide Calloni – Magenes
Per la Legge italiana è un reato ma l’Urbex, la Urban Exploration è un vero e proprio fenomeno che
coinvolge soprattutto i più giovani. Questo libro – decisamente affascinante – svela una forma
d’arte che attraverso la fotografia racconta storie e sensazioni dietro ai più suggestivi luoghi
nascosti in Italia e nel mondo. Un “urlo” per la salvaguardia dei luoghi abbandonati. A impreziosire
questo testo sono le splendide immagini raccolte da due autori che fanno parte del team di Ascosi
Lasciti, il riferimento a livello nazionale dell’Urbex.
“Andare per i luoghi della Resistenza” di Paolo Pezzino – Il Mulino
Un modo per ritrovare l’Italia, per rintracciare quel Paese che è fatto di piazze, strade, monumenti, montagne che ancora oggi parlano agli italiani. Questo viaggio parte da Ventotene che da luogo di vacanza in epoca romana diventò posto di confino in epoca fascista per gli oppositori politici. Tra le altre tappe narrate da Pezzino: Cefalonia, Campo Imperatore, il colle Sautron, via Rasella, Bassano, Vicenza, Napoli e piazzale Loreto a Milano. L’autore, già presidente dell’istituto “Parri” ci descrive con dovizia di particolari la mappa dell’Italia antifascista.
“The Passenger” – Iperborea
Se state per partire e non cercate una guida ma un reportage che possa accompagnarvi nel mondo
grazie alla penna di scrittori, giornalisti ed esperti, allora è il caso che date un occhio a questa
collana nata grazie alla casa editrice di Iperborea. Il primo testo è del 2018 ed è dedicato all’Islanda
ma da allora sono stati pubblicati altri 34 titoli: dall’Irlanda alla Palestina alla Corea del Sud alle
Alpi alla Nigeria alla California. Gli ultimi usciti nel 2025 sono i lavori sulla Puglia, su Dubai e gli
Emirati e su Copenaghen. Stiamo parlando di libri-magazine che raccolgono long read, inchieste,
reportage letterari e saggi narrativi che formano il racconto della vita di un luogo e dei suoi abitanti
per capirne la cultura, i processi, le nuove identità, i discorsi, le questioni, i problemi, le ferite.
“Pasolini e i giovani” di Roberto Carnero – Interlinea
Questo libro non racconta un luogo ma è come se lo facesse perché narra la “geografia” di Pier
Paolo Pasolini. Carnero che è professore di letteratura italiana all’Alma Mater di Bologna ma anche
un’elegante penna di alcune testate cattoliche, compie un lavoro che ci mostra un volto poco
conosciuto dello scrittore sepolto nel cimitero di Casarsa. E’ la scoperta di un “quasi sociologo e
antropologo che osserva e annota il lessico dei ragazzi delle borgate” senza distacco ma facendosi
coinvolgere. Interessante anche il capitolo sull’ “eclissi del sacro” ove Pasolini (forse
profeticamente) parlava di “irreligione come caratteristica del mondo contemporaneo”.
“I nove doni. Sulla via della felicità” di Giovanni Allevi – Solferino
Nel turbine della vita, siamo felici? Come tutti, questa domanda, non se la poneva Giovanni Allevi,
immerso in una vita impegnativa: composizione, concerti, tour, registrazioni, conferenze stampa e
viaggi in tutto il mondo. Poi, è arrivato lui, il mieloma. Tutto è crollato, la fragilità del corpo è
diventata all’improvviso una tangibile realtà quotidiana, è cominciato un lungo e dolorosissimo
percorso terapeutico. Ma camminando sopra l’inferno, Giovanni è riuscito a mantenere lo sguardo
fisso sui fiori. E ad accogliere così nove specialissimi doni.
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