Addio a Padre Fedele, i messaggi di cordoglio
- Postato il 14 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Addio a Padre Fedele, i messaggi di cordoglio
Il lutto per la morte di padre Fedele ha toccato tutti, tantissimi i messaggi di cordoglio, dal mondo della politica a quello dello sport
«ADDIO a Padre Fedele, da sempre dalla parte dei poveri e degli ultimi. Un uomo buono, che ha sofferto per gravi accuse, e che infine fu assolto. Un simbolo di pace e fratellanza, missionario più volte in Africa. Resterà per tutta la Calabria esempio di carità e vicinanza al prossimo». Questo il ricordo del presidente dimissionario della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dopo la notizia della dipartita del frate cosentino.
Un lutto che ha toccato tutti, che non ha lasciato spazio alla dimenticanza, alla superficialità, all’indifferenza. Una pioggia di attestati di cordoglio per la morte di padre Fedele, tanti, quante le lacrime raccontate sui canali social di cittadini, atei o uomini e donne di fede, e valanghe di messaggi giunti tra, gli altri, dal Comune di Rende che ha ripercorso le tappe del «frate degli ultimi» che «si è contraddistinto, nel corso della sua vita, per una generosa attenzione verso gli esclusi e gli emarginati». «Un sacerdote che ha lasciato il “segno” della sua attività, simbolo di una fede operosa».
E ancora, dalla deputata della Lega Simona Loizzo, al senatore Mario Occhiuto, passando per la Fondazione Giacomo Mancini, fino all’Osservatorio sulle Nuove Povertà, un susseguirsi di pensieri, sensazioni di «un vuoto incolmabile», riconoscimenti di valore, di stima, affetto e in alcuni casi, anche rammarico: «Piango la morte di Padre Fedele Bisceglia e ricordo che la sua morte è una sconfitta per la giustizia, che lo ha visto martire e condannato ingiustamente per poi essere assolto, e per la Chiesa che non gli ha restituito ciò che gli spettava».
«Nel frattempo – ha scritto Simona Loizzo – fu spogliato di tutto, privato dell’Oasi francescana che aveva costruito e realizzato, ghettizzato e isolato. È stato veramente un Enzo Tortora e un grande amico, un grande uomo».
«Padre Fedele c’era sempre – sono le memorie “a caldo” del senatore Occhiuto – anche nel momento più difficile della mia vita, lo ricordo in disparte, all’altare, con la sua messa silenziosa. Era il suo modo di dire “sono qui”, senza bisogno di parole».
E poi, tra lettere strabordanti di gratitudine e testimonianze di rispetto, dignità, onore e riconoscenza, il commovente saluto di Franco Corbelli, per il Movimento per i Diritti Civili: «Addio Padre Fedele, da 40 anni sempre al tuo fianco. Continuerai ad essere sempre nel mio cuore. Voglio ricordarti così, con alcune foto, delle innumerevoli iniziative umanitarie che, a partire dal lontano 1985, abbiamo promosso insieme».
«Ho scelto queste: mentre ti consegno degli aiuti per i tuoi poveri, mentre andiamo in ospedale all’Annunziata a portare il nostro sostegno morale e materiale ad un migrante gravemente malato e solo, il giorno (nell’ottobre del 2016) dell’arrivo a Cosenza dei due container per ospitare i senzatetto (che, insieme all’indimenticabile Giovanni Valentino e alla tua storica ed ammirevole assistente, Teresa Boero, avete amorevolmente gestito per oltre 8 anni), che avevo avuto dalla Protezione Civile regionale. Ancora, mentre, qualche anno fa, siamo a corso Mazzini a raccogliere fondi per l’Africa regalando il mio romanzo La Favola del piccolo Cisse. Bastano queste poche istantanee per dimostrare il nostro legame profondo e indissolubile. Aiutaci dal Paradiso a continuare la tua meravigliosa missione».
Il Quotidiano del Sud.
Addio a Padre Fedele, i messaggi di cordoglio