Chiorazzo e Vizziello (Bacc): «Pnrr, la Basilicata è in ritardo»
- Postato il 18 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Chiorazzo e Vizziello (Bacc): «Pnrr, la Basilicata è in ritardo»
«Pnrr, la Basilicata è in ritardo» Chiorazzo e Vizziello (Bacc): «Solo il 10% dei fondi per le case di comunità». «Troppo lunghi anche i tempi medi di realizzazione delle opere, da 5 a 6 anni».
«La necessità di imprimere un’accelerazione allo stato di avanzamento delle azioni e degli investimenti previsti dal Pnrr in favore della Basilicata al fine di vincere la sfida della riorganizzazione e del potenziamento del nostro sistema sanitario regionale tanto sotto il profilo della medicina del territorio, quanto sotto il profilo dell’assistenza ospedaliera».
È il tema della conferenza stampa indetta dai consiglieri di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello e Angelo Chiorazzo e che si è tenuta martedì 17 giugno 2025, nella Sala A del Palazzo del Consiglio Regionale di Basilicata. «Purtroppo la Basilicata è in ritardo rispetto all’attuazione di quasi tutte le azioni previste dalla Missione 6 del Pnrr dedicata al potenziamento della sanità nelle regioni italiane e rischia di non centrare l’obiettivo di fornire nuovi servizi sanitari ai cittadini sia in tema di sanità territoriale, sia in tema di assistenza ospedaliera, rendendo vani i miliardi che l’Europa ha stanziato in favore dell’Italia nel pieno dell’emergenza Covid.
CHIORAZZO E VIZZIELLO, PNRR SANITÀ IN BASILICATA: RITARDI E RISCHI CONCRETI
Ad un anno dal termine finale della rendicontazione , la Basilicata ha speso appeno il 10% delle risorse che le sono state assegnate per realizzare le Case di Comunità e solo il 3,9% di quelle assegnatele per realizzare gli Ospedali di Comunità, senza che, a tutt’oggi, risulti attivo sul nostro territorio anche uno soltanto di questi due elementi fondamentali del nuovo modello di assistenza territoriale, a fronte delle 485 Case di Comunità e dei 124 Ospedali di Comunità già attivi in Italia. Il paradosso -spiega Vizziello- è che le regioni che stanno meglio sull’assistenza distrettuale come Emilia Romagna e Veneto sono nettamente avanti nella realizzazione di queste strutture e quelle che sono messe peggio, come la Basilicata che è risultata inadempiente nell’erogazione dei Lea proprio a causa del punteggio insufficiente nell’assistenza distrettuale, procedono a rilento».
CRITICITÀ NELLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE E CARENZA DI PERSONALE
«I ritardi della Basilicata, messi nero su bianco dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio e da Agenas, sono particolarmente preoccupanti alla luce di altre due rilevanti criticità che caratterizzano la nostra regione- sottolinea il Capogruppo in Consiglio regionale di Basilicata Casa Comune- e che sono rappresentati dai tempi medi di realizzazione delle opere pubbliche, nella nostra regione infatti si impiegano dai 5 ai 6 anni per realizzare opere di valore compreso tra 1 e 5 milioni di euro, e dai deficit di personale sanitario, con la Basilicata che non riesce ad utilizzare le risorse del Governo Meloni dedicate al potenziamento del personale da assumere nelle Case e negli Ospedali di Comunità».
«Se anche la Basilicata riuscisse a chiudere rapidamente i cantieri già aperti e a completare i lavori non ancora avviati -aggiunge Vizziello- “resterebbe quindi il nodo del personale, dalla cui risoluzione deriva l’efficace funzionamento delle Case e degli Ospedali di Comunità, che senza medici, pediatri, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici della riabilitazione si trasformano da centri di cura in luoghi dove andare a farsi una partita a Tressette”.
CHIORAZZO E VIZZIELLO DAI PNRR ALL’ASSISTENZA OSPEDALIERA E TELEMEDICINA: DATI DELUDENTI
“Non va meglio, purtroppo, sul fronte dell’assistenza ospedaliera, dove i dati della Basilicata sono deludenti con riguardo a tutte le azioni e gli investimenti previsti dal PNRR(Digitalizzazione dei Dipartimenti di Emergenza Accettazione, potenziamento del Fascicolo Sanitario Elettronico, rinnovo delle grandi apparecchiature come TAC, Risonanze Magnetiche, acceleratori lineari e mammografi). I dati diventano infine drammatici con riguardo ai posti letto strutturali in terapia intensiva e semi-intensiva, non avendone la nostra regione realizzato nessuno a fronte dei 72 programmati, laddove in Italia sono già stati realizzati 2089 posti letto in terapia intensiva e semi intensiva sui 7892 programmati”.
“Abbiamo il dovere” – ha sottolineato il leader di Basilicata Casa Comune Angelo Chiorazzo – “di impedire che i fondi del PNRR si trasformino in occasioni mancate per la sanità lucana. Solo negli ultimi anni sono stati pianificati investimenti per oltre 23 milioni di euro per progetti di telemedicina e innovazione digitale, eppure restiamo tra le ultime regioni in Italia per diffusione e utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico. A fronte di 180 milioni di euro di investimenti previsti sugli ospedali, molti interventi rischiano di restare solo sulla carta se non saranno completati entro luglio 2026, come richiesto dal cronoprogramma europeo. Con questa mozione chiediamo chiarezza, responsabilità e un cambio di passo deciso, la Basilicata non può permettersi di restare indietro sulla salute e sulla modernizzazione del proprio sistema sanitario».
RICHIESTA DI CONTROLLI E PIANO STRAORDINARIO
«È dunque un quadro a tinte fosche quello tratteggiato per la Basilicata da organismi indipendenti dotati di particolare autorevolezza come appunto l’Ufficio Parlamentare di Bilancio e l’Agenas -sottolineano Vizziello e Chiorazzo- una grave situazione di impasse -proseguono gli esponenti di Basilicata Casa Comune- che pretende un rigoroso controllo da parte del Consiglio regionale sull’operato della Giunta regionale, che dovrà riferire in Consiglio regionale, trimestralmente, sullo stato di avanzamento di tutte le misure del Pnrr Salute dedicate alla Basilicata e predisporre un Piano straordinario attraverso il quale, anche grazie al ricorso a professionalità esterne all’amministrazione regionale, si possa imprimere un’accelerazione alla realizzazioni degli investimenti previsti, al fine di consentire alla nostra regione di dare risposte adeguate ai bisogni di salute dei nostri cittadini».
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Chiorazzo e Vizziello (Bacc): «Pnrr, la Basilicata è in ritardo»