Dengue, lo studio: “Sarà di casa in Europa occidentale entro 10 anni”. Possibili epidemie anche a Londra

  • Postato il 21 agosto 2025
  • Scienza
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Solitamente si diffonde nelle regioni tropicali e subtropicali, tra cui i Caraibi, l’America Centrale, l’America del Sud, il Sud-Est Asiatico e le isole del Pacifico. Ma un nuovo studio dell’Università di Montpellier, in Francia, avverte che la Dengue potrebbe presto diventare “di casa” anche in Europa Occidentale. Stando a quanto riportato sulla rivista Global Change Biology, il cambiamento climatico potrebbe creare le condizioni ideali per ospitare a la zanzare tigre asiatica (Aedes albopictus), l’insetto che trasmette il virus.

I modelli utilizzati dagli scienziati francesi suggeriscono che l’aumento delle temperature potrebbe innescare epidemie in città come Londra, Vienna, Strasburgo e Francoforte. Ma ciò che più preoccupa è che questo possa accadere nel giro di pochi anni. “Si stima che la zanzara potrebbe stabilirsi nel Nord della Francia entro un decennio, da dove potrebbe facilmente raggiungere Londra, che è già climaticamente adatta a ospitare questo vettore”, afferma Andrea Radici, autore principale dello studio. Sebbene la febbre dengue non sia solitamente una malattia grave, non è sempre così. “In rari casi, la dengue può essere grave e portare alla morte”, avverte l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul suo sito web.

La febbre dengue è un’infezione virale che si trasmette alle persone attraverso le zanzare. È più comune nei climi tropicali e subtropicali e la sua incidenza è aumentata drasticamente negli ultimi decenni. Nel 2000, l’OMS ha segnalato 505.430 casi in tutto il mondo. Tuttavia, nel 2019, i casi sono saliti in maniera sbalorditiva fino 5,2 milioni. Il virus viene trasmesso dalla zanzara tigre asiatica, che depone le uova nell’acqua dove, con una temperatura adeguata, si sviluppano le larve che danno origine ad adulti. Sebbene questa specie sia solitamente presente nelle zone tropicali e subtropicali, si sta lentamente ma inesorabilmente diffondendo anche in Europa.

La zanzara tigre asiatica è stata segnalata per la prima volta in Albania nel 1979 e da allora si è diffusa in tutta l’Europa sudoccidentale. Ora, utilizzando modelli e osservazioni della recente diffusione, i ricercatori hanno scoperto dove potrebbe diffondersi in seguito. Secondo la loro analisi, in presenza di condizioni favorevoli al cambiamento climatico, grandi città come Londra, Vienna, Strasburgo e Francoforte saranno presto “adatte” alla zanzara tigre asiatica.

Sebbene la specie non sia ancora presente in queste città, il suo tasso di diffusione verso Nord in Francia è aumentato da circa 6 km all’anno nel 2006 a 20 km all’anno nel 2024. Questo suggerisce che la zanzara potrebbe prosperare nel Nord della Francia entro il 2035 e raggiungere Londra poco dopo. Finora è stato approvato e autorizzato un solo vaccino contro la febbre dengue, anche se sono in fase di valutazione diversi altri vaccini. In Italia, secondo l’ultimo aggiornamento del sistema di sorveglianza coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), dal 1 gennaio al 19 agosto risultano 127 casi confermati di Dengue (123 casi associati a viaggi all’estero e 4 casi autoctoni, età mediana 41 anni, 57% di sesso maschile, nessun decesso).

Sono stati identificati due eventi distinti di trasmissione locale del virus Dengue in due Regioni, Emilia-Romagna e Veneto, uno dei quali rappresentato da un caso sporadico e l’altro da un focolaio. Infine, i ricercatori sottolineano che febbre dengue non è l’unica infezione che potrebbe diffondersi in Europa. “Oltre alla febbre dengue, la zanzara tigre asiatica trasmette anche il virus Zika e il virus chikungunya”, concludono i ricercatori.

Lo studio

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Il Fatto Quotidiano

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