“Lasciata in lacrime da sola in stazione di sera”: il bus sostitutivo non la fa salire perché ha un barboncino in braccio

  • Postato il 25 agosto 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Viaggio negato a causa di un barboncino nano di piccola taglia in braccio. La disavventura è capitanata a una ragazza che si stava dirigendo da Milano in Valtellina. Dopo aver preso un treno dal capoluogo lombardo a Lecco, le è stato poi impedito di prendere l’autobus sostitutivo per arrivare a Tirano a causa dell’animale che aveva con lei.

A rendere noto l’accaduto è una testimone, che ha parlato a Sondrio Today. “Martedì sera è avvenuto un episodio alquanto vergognoso alla stazione di Lecco: a una ragazza proveniente da Milano in direzione Tirano è stato negato l’accesso al pullman (penultima corsa) perché teneva in mano un barboncino nano”. Come raccontata la testimone, il disservizio è grave, visto che la donna aveva regolarmente il biglietto del treno ma non le è valso a nulla sul bus sostitutivo: “Se i bus sono sostitutivi devono sostituire in tutto e per tutto il servizio”.

L’autista dell’autobus avrebbe preso la decisione di non far salire la ragazza col barboncino nano, supportata anche da un’addetta di Trenord. Come racconta la testimone a Sondrio Today, il bus è andato via lasciando la ragazza in lacrime a terra: “Non è accettabile che una ragazza sola all’imbrunire venga lasciata a piedi con la spiegazione irrazionale data dall’autista e supportata da un’addetta di Trenord dietro la dicitura ‘a discrezione del conducente’. Ma la cosa ancora più triste è stata la fierezza con la quale questi due personaggi, gonfi della loro prova di forza, si sono allontanati lasciandola in lacrime”.

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Il Fatto Quotidiano

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