L'Olimpia di Poeta parte col turbo: Milano domina in casa del Maccabi e il coach dedica la vittoria a Messina
- Postato il 26 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Chiamateli pure le “porte girevoli” del basket. Dove Milano nel giro di 48 ore s’è ritrovata dal dover salutare forzatamente l’allenatore più vincente della storia del basket italiano che pure vincente a Milano non lo era, col suo vice (nonché futuro capo allenatore “in pectore” a partire dalla prossima estate) che alla prima panchina da head coach si prende subito uno scalpo eccellente, riportando il sereno dopo giorni di tempesta. Perché l’Olimpia in casa del Maccabi Tel Aviv (sebbene sia di stanza a Belgrado) ha deciso di rimettersi subito in marcia: vittoria (netta) per 102-88 e primo hurrà per il nuovo allenatore. Che pure, da gran signore, a fine gara ha voluto spostare tutto il merito altrove.
- Una vittoria "dedicata alla proprietà e a Ettore Messina"
- Shields solito trascinatore, decisivi Brooks e Pippo Ricci
Una vittoria “dedicata alla proprietà e a Ettore Messina”
Perché Poeta non ha solo la faccia del bravo ragazzo: è un uomo tutto d’un pezzo, che fa della riconoscenza e dell’umiltà alcune delle sue migliori virtù. E a fine partita ha detto chiaramente che questa vittoria va riconosciuta “innanzitutto alla squadra, che ha fornito una prestazione fantastica, facendo girar bene la palla in attacco, trovando ottimi tiri e difendendo con un’attenzione maniacale per tutto l’incontro, ma soprattutto nel terzo e quarto periodo, quando proprio grazie alla difesa siamo riusciti a costruirci un gap di sicurezza che abbiamo poi portato fino alla fine.
Ma questa è anche e soprattutto una vittoria da dedicare alla proprietà e a Ettore Messina, che mi ha voluto dare questa opportunità. Ettore ha lavorato con questo gruppo fino a 48 ore fa, io non ho proprio inventato nulla e non mi prenderò certo meriti per come sono andate le cose. Semplicemente, amo vedere questi ragazzi giocare e sono felicissimo per loro, perché hanno subito tante critiche e non meritavano di essere considerati meno di ciò che valgono realmente. C’è ancora tanta strada da fare, ma se giochiamo così possiamo goderci il viaggio”.
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Poeta ha voluto ribadire che per lui questa è una vittoria che nasce e che arriva fino a Messina. Avrà tempo per metterci del suo: di sicuro all’Olimpia la scossa data dall’ex POBO lunedì scorso ha prodotto qualcosa di concreto, come dimostra il 55% dal campo di serata (e anche il 23/24 dalla lunetta non scherza) con 22 assist a referto. Una vittoria di squadra per quella che non veniva più considerata alla stregua di una squadra, capace di ritrovarsi nel momento di maggiore difficoltà e con le spalle attaccate al muro.
Al solito è determinante Shavon Shields, che firma 26 punti, ma Armani Brooks con 20 (e 5/8 dall’arco) non è stato certo da meno. Determinanti anche le due triple di Ricci in chiusura di secondo quarto, terzo violino anche nella ripresa quando la fuga s’è fatta concreta, complice la difesa asfissiante e la capacità di Shields di trovare canestri facili. Meglio di così, insomma, Poeta non poteva cominciare: ora una settimana di pausa per oliare gli ingranaggi (domani debutta la nazionale di Luca Banchi), poi venerdì 5 a Vitoria, in casa del Baskonia, la prima controprova (e il 7 c’è Trento in LBA).