“Non hai rispetto. Non c’era bisogno di fotografare Papa Francesco nella bara”: il web contro Nathaly Caldonazzo. Poi arrivano le scuse

  • Postato il 24 aprile 2025
  • Trending News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 5 Visualizzazioni

Nathaly Caldonazzo è andata alla basilica di San Pietro per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco, scomparso alle 7.35 a Casa Santa Marta. Un gesto che, secondo il web, doveva rimanere personale, ma che è stato condiviso pubblicamente sui social. La showgirl ha pubblicato uno scatto che ritrae la salma del pontefice nella bara, accompagnandolo con un messaggio: “Un saluto da vicino. Ciao Papà Papa Francesco R.i.p”, ha scritto su Instagram, aggiungendo l’hashtag “#beatigliultimiperchésarannoiprimi”.

L’immagine, apparsa prima nelle storie e poi in un post, ha generato non poche critiche. Tra i commenti più duri, si legge: “Sei andata vicino a Lui con il pensiero di fare la foto? Ma vi rendete conto delle vostre azioni? Senza parole. Rispetto zero”. Un altro osserva: “Capisco le testate giornalistiche, ma andare a far visita a Papa Francesco, fare una foto e postarla è davvero di una bassezza unica”. Il dibattito è andato avanti per ore. C’è chi ci tiene a sottolineare la mancanza di sensibilità: “Non capisco il bisogno di fotografare un defunto”.

Nella mattina di giovedì 24 aprile, a un giorno dalle polemiche, Nathaly Caldonazzo si è scusata pubblicamente. Via Instagram ha scritto: “Cari amici e amiche anch’io ho voluto dare il mio saluto e ancor di più la mia preghiera per Papa Francesco. Chiedo scusa, ma il vortice di emozioni mi ha portato a pubblicare un post non opportuno, in quel momento pensavo che un fotogramma condiviso solo la finestra di un cuore”. Poi ha concluso: “Prego e rimango in silenzio per questo momento di dolore per Papa Francesco e di speranza verso i suoi insegnamenti”.

L'articolo “Non hai rispetto. Non c’era bisogno di fotografare Papa Francesco nella bara”: il web contro Nathaly Caldonazzo. Poi arrivano le scuse proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti