“Perdite per 5,4 milioni e ristoranti chiusi, tutta colpa della bistecca da 1500 euro e delle recensioni negative”: l’impero di Salt Bae è in crisi
- Postato il 11 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Lo spettacolo, a quanto pare, non basta più. L’impero dorato di Salt Bae, il macellaio turco diventato una celebrità globale grazie al suo particolare modo di salare la carne, sta mostrando le sue prime, profonde crepe. Dopo anni di espansione aggressiva, bistecche placcate d’oro e conti esorbitanti, i numeri ora raccontano un’altra storia: quella di un modello di business che, forse, ha esaurito il suo fascino.
La notizia più clamorosa, come riportato dal tabloid britannico The Sun, arriva da Londra. Il suo ristorante Nusr-Et a Knightsbridge, l’ammiraglia europea del gruppo, ha registrato una perdita di 5,4 milioni di sterline nel 2024. Un dato in netto contrasto con i successi iniziali: il locale aveva incassato 7 milioni di sterline nel suo primo anno, il 2021, saliti a 10 milioni l’anno successivo. Secondo i documenti depositati presso la Companies House, la perdita è in gran parte dovuta a “spese eccezionali” legate a una svalutazione di 6,6 milioni di sterline delle sue attività negli Stati Uniti. Le riserve della società, di conseguenza, si sono assottigliate, passando dagli 8,1 milioni di sterline del 2023 agli attuali 2,3 milioni.
Ma il vero segnale della crisi è la ritirata dal mercato americano. Negli ultimi due anni, l’impero di Salt Bae ha chiuso ben cinque dei suoi sette ristoranti negli Stati Uniti. Hanno abbassato le serrande le sedi di New York, Boston, Dallas, Las Vegas e, da ultimo, a giugno, quella di Beverly Hills. Ne restano aperti solo due. Un portavoce ha giustificato le chiusure come un cambio di strategia per concentrarsi sulla “crescita internazionale”, ma per molti analisti è il segno di un fallimento. “Abbiamo provato alcuni mercati. Alcuni hanno funzionato, altri no”, è stato il laconico commento dell’azienda.
Cosa è andato storto? Il personaggio di Nusret Gökçe, questo il suo vero nome, è diventato sempre più divisivo. Ha fatto infuriare il mondo del calcio quando, dopo la finale dei Mondiali del 2022, è sceso in campo per toccare la coppa e farsi foto con i giocatori. Ma a pesare sono state soprattutto le recensioni negative e le critiche per i prezzi esorbitanti, che a Londra arrivavano fino a 1.450 sterline per una bistecca. Il suo ristorante londinese ha una valutazione di appena 2,9 stelle su 5 su TripAdvisor, con clienti che lo hanno definito un “insulto all’umanità” e un “business lounge senza atmosfera, categoricamente un pessimo ristorante”.
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