Settembre 2025: tutti gli eventi di danza e performance da non perdere a Venezia
- Postato il 7 settembre 2025
- Arti Performative
- Di Artribune
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Come di consuetudine, con l’arrivo di settembre, la laguna veneziana pullula di volti noti al piccolo e al grande schermo. È il luogo prediletto per assistere a una première, presenziare a una vernice o – per i fan più caparbi – opportunità per attuare strategie di appostamento. Ma da qualche anno ormai la città si raccoglie anche attorno a eventi di danza e performance: un’alternativa settembrina per godere delle arti dal vivo e un’opportunità per volgere lo sguardo ad artisticità, organizzazioni locali e controversie storico-politiche che affliggono il presente. Ecco gli eventi da non perdere a settembre 2025.

Venere in Teatro – Festival di Danza, Forte Marghera (1 – 21 settembre)
All’interno del palinsesto di eventi e manifestazioni di diversa tipologia di Le città in Festa, iniziativa promossa dal Comune di Venezia, ha luogo, a Forte Marghera, la quinta edizione di Venere in Teatro, a cura di APS Live Arts Culture, in collaborazione con Perypezye Urbane. Un programma fitto e variegato, che vede la partecipazione di 19 compagnie e artisti ospiti, di cui collettivi artistici emergenti e progetti coreografici avviati. La quinta edizione prosegue nel suo intento di esplorare i linguaggi della contemporaneità, assumendo come leit motiv curatoriale le mezze stagioni, offrendo una presentazione di progetti artistici variegati, sviluppati attorno alle tematiche del decadimento, dell’evoluzione e della variazione, con un’attenzione rivolta alle recenti problematicità che hanno interessato il settore lavorativo dello spettacolo in Italia. Nella prima settimana sarà possibile assistere ad alcuni debutti, come quello di Paola Lattanzi con Pink Motel (2025), così come alla presenza di giovani autori quali Michael Incarbone che porta in scena FALLEN ANGELS (2024), pièce incentrata sul cadere in danza come opposizione all’accelerazionismo sociale. E ancora, Daniele Ninarello con NOBODY NOBODY NOBODY. It’s ok not to be ok (2022), apripista di una collaborazione all’interno del festival con la Fondazione Musei Civici di Venezia, il quale presenta una durational performance che indaga le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo e dell’offesa. La seconda settimana avrà come ospiti le giovani artiste Ida Malfatti e Chiara Cecconello, la compagnia CollettivO CineticO e la presenza di progetti esteri, come quello proposto dal duo finlandese Recovery Lab. La terza e ultima settimana sarà affidata a Chiara Frigo e Francesca Santamaria, che chiudono una rassegna arricchita oltretutto da talk e una selezione di screendance.
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Avvenimento #3 – Collezione Peggy Guggenheim (9 settembre)
“Nos Bastidores do Estudo” è il sottotitolo pensato dal curatore Edoardo Lazzari per il format Avvenimento, ormai giunto alla sua terza edizione, inaugurato nel 2023 con l’intento di rendere lo spazio museale della Collezione Peggy Guggenheim luogo di porosità e interscambio, consentendo visibilità e opportunità espositive ad artisti locali, che non sempre godono di luoghi e modalità orizzontali per la divulgazione delle proprie pratiche. Il titolo, a pochi giorni dalla chiusura della mostra in corso dedicata all’artista Maria Helena Vieira da Silva (Lisbona, 1908 – Parigi, 1992), rende omaggio alle sue origini portoghesi e al contempo cita la sua produzione pittorica, soffermandosi sul backstage e sullo studio d’artista, in cui da Silva era solita ritrarsi. L’intero palinsesto dell’evento è costruito infatti attorno alla narrazione della processualità e della conseguente fase di indagine che precede ogni impulso creativo. A differenza delle edizioni passate, la serata è suddivisa in tre atti: il primo si presenta come un vero e proprio ingresso, attraverso delle performances di durata, presentate da Luca Gerry Conte e dal collettivo artistico Royal Divorce. Quest’ultimo, mediante un workshop di drammaturgia organizzato negli spazi museali dal 6 all’8 Settembre, ne porterà in scena l’esito, utilizzando i commenti su YouTube come risorsa archivistica digitale a cui attingere per la messa in scena di una memoria collettiva intima ed emotiva. L’intermezzo è affidato a Rac Montoro, artista trans non binario e ricercatore indipendente, la cui performance avverrà in itinere, grazie al coinvolgimento del pubblico, al quale verrà offerta una lettura astrale attorno la figura astrologica di Chirone. Il terzo atto ritorna a una spettatorialità classica, pur sempre incentrata sulla dimensione dello studio, inteso come luogo di assorbimento e tensione creativa. Teodora Grano presenterà un progetto performativo sulla genitorialità e su legami alternativi di consanguineità; Annamaria Ajmone e Fabio Quaranta portano in scena un solo coreografico, concepito precedentemente per il Teatrino di Palazzo Grassi, ora in una forma aggiornata ed espansa. Nel finale Sofia Naglieri indaga il dolore, ponendo in danza un corpo-archivio di patologie e malattie familiari.
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Scuola Piccola Zattere (18 e 26 Settembre)
Prosegue la mission di Scuola Piccola Zattere nell’offrire un punto di osservazione inedito per le arti performative contemporanee nel panorama artistico veneziano. Oltre al susseguirsi di numerose opportunità di ricerca e residenza presso le loro sedi, ora lo spazio alle Zattere offre due sale e una screening room per attività di ricerca e prove. All’interno del public program della mostra in corso “Temple of Love. Coeur” di Gaëlle Choisne (Cherbourg, 1985), progetto avviato nel 2018 e presentato presso rinomate istituzioni – tra cui New Museum a New York – due appuntamenti contribuiscono ad arricchire la pratica dell’artista incentrata sull’esplorazione del corpo e la sfera del domestico, anche attraverso modalità di collaborazione e condivisione. Il primo appuntamento è con lo scrittore e drammaturgo Luca Scarlini, che presenta Gli occhi della notte, lecture che indaga l’involtura: pratica magica-arcaica utilizzata per la formulazione di desideri o maledizioni ben nota alla Venezia esoterica della Marchesa Luisa Casati. Il 26 Settembre avrà luogo invece la presentazione della performance musicale AURA, di Gaëlle Choisne con la partecipazione del musicista Daniele Morelli, in cui la costante improvvisazione dal vivo si intreccia a stati d’animo che favoriscono la contemplazione. Un invito a essere presenti, spiritualmente e fisicamente, in questo presente.
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Francesco Fazzi
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