Staglieno, il comitato contro il crematorio: “Mobilitarsi per difendere salute e la bellezza del cimitero monumentale”

  • Postato il 22 maggio 2025
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presidio crematorio

Genova. “Durante la “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei”, che si terrà dal 22maggio al 5 giugno, celebriamo il Cimitero Monumentale di Staglieno, emblema di storia e cultura, riconosciuto a livello internazionale per la sua straordinaria bellezza artistica e il suo valore commemorativo. Tuttavia, questo luogo di memoria rischia di essere compromesso da un progetto che prevede l’installazione di un secondo impianto di cremazione, destinato alla gestione privata e situato ai piedi di una frana attiva, un aspetto che solleva gravi preoccupazioni di sicurezza e sostenibilità ambientale”.

A scriverlo in una nota stampa il Comitato Cittadini Banchelle, in prima linea contro la costruzione del nuovo impianto crematorio a Staglieno. “Nonostante le criticità sollevate dalla comunità, i lavori di costruzione di questo nuovo impianto sono ormai giunti quasi al termine e la sua entrata in funzione è imminente. Questo solleva ulteriori preoccupazioni, dato che l’attuale impianto di cremazione, gestito da SO.CREM, Ente del Terzo Settore (ETS), copre già ampiamente il fabbisogno dell’intera città metropolitana, rendendo la nuova struttura non solo superflua e ingiustificata, ma potenzialmente dannosa per il contesto storico e ambientale. Inoltre, le possibili conseguenze sulla salute degli abitanti delle zone limitrofe, così come dei visitatori e dei turisti che frequenteranno il Cimitero Monumentale di Staglieno, non possono essere ignorate. Le emissioni derivanti dalle cremazioni, in particolare quelle di salme in zinco provenienti da fuori comune e regione, potrebbero incidere negativamente sulla qualità dell’aria, aumentando i rischi per la popolazione residente e per chiunque scelga di visitare questo prezioso sito storico”.

“È fondamentale agire ora per tutelare il patrimonio di Staglieno e garantire la sicurezza e la salute dei cittadini – conclude la nota – impedendo interventi speculativi che mettono a rischio l’integrità del sito e la vivibilità dell’area. Esortiamo la comunità a mobilitarsi, informarsi e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema cruciale prima che sia troppo tardi”.

Autore
Genova24

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