A Staglieno la commemorazione del maresciallo Carlà, morto per salvare una donna che stava annegando
- Postato il 22 agosto 2025
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- Di Genova24
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Genova. Si è tenuta venerdì mattina al cimitero monumentale di Staglieno la cerimonia in ricordo di Ettore Carlà, maresciallo di Pubblica Sicurezza medaglia d’oro per il valore civile.
Carlà, in servizio alla Questura di Genova, perse la vita il 22 agosto del 1977 a Porto Cesareo, nella natia Puglia, dove si trovava in vacanza con la famiglia.
Per salvare una donna che stava annegando si tuffò tra le onde e le lanciò un salvagente improvvisato che consentì di trarla in salvo ma, stremato dallo sforzo, annegò. Aveva 54 anni e lasciava la moglie, Evelina Bello e i due figli, Stefania e Mario di 13 e 9 anni. L’anno successivo gli venne conferita la medaglia d’oro al valore civile.
In occasione del 48esimo anniversario dalla sua morte la polizia lo ha ricordato, come ogni anno, con una cerimonia che gli ha voluto rendere omaggi.
Alla commemorazione erano presenti con i familiari la vicaria della questora, Patrizia Bonalumi, una rappresentanza dell’A.N.P.S., molti poliziotti di vari specialità ed il cappellano della Polizia di Stato don Maurizio Ribeca, che ha benedetto la lapide dedicata a Carlà. Alla memoria del maresciallo è stata intitolata la sezione di Genova dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.