Addio a Blondie, il leone studiato dall’Università di Oxford è stato ucciso dai bracconieri
- Postato il 10 settembre 2025
- Animal House
- Di Il Fatto Quotidiano
- 3 Visualizzazioni
.png)
La caccia da taglia colpisce ancora nel continente africano dove, in Zimbabwe, è stato ucciso un leone maschio di soli cinque anni. Blondie è stato abbattuto nei pressi del parco nazionale di Hwange. Era il maschio dominante di un branco ed era monitorato con un collare GPS dall’Università di Oxford dato che faceva parte di uno studio scientifico e, inoltre, attirava anche visitatori internazionali. L’episodio ha riportato l’attenzione sulla caccia ai trofei, dieci anni dopo la vicenda di Cecil, il leone maschio di 13 anni ucciso in circostanze simili sempre al di fuori dello stesso parco nazionale.
Il monitoraggio di Blondie era seguito dal Wildlife Conservation Research Unit (WildCRU) di Oxford, con il supporto di Africa Geographic. Secondo i dati raccolti, il leone guidava un gruppo composto da tre femmine adulte e dieci cuccioli. L’organizzazione ha riferito che l’animale sarebbe stato attirato fuori dal parco con esche, definendo la caccia “non etica”, pur riconoscendo che l’abbattimento era autorizzato e coperto da regolari permessi.
Dal canto suo, l’ente parchi dello Zimbabwe ha confermato che la procedura rispettava le norme. Il portavoce Tinashe Farawo ha sottolineato che i collari hanno finalità esclusivamente scientifiche e non costituiscono una protezione dall’attività venatoria, nello specifico ha detto: “I nostri ranger erano presenti. Tutti i documenti erano in ordine. I collari servono per la ricerca, ma non rendono l’animale immune dalla caccia”.
Le informazioni diffuse dai media britannici collegano l’organizzazione della caccia a Victoria Falls Safari Services. Il co-proprietario della società, Mike Blignaut, ha precisato al Times che l’attività è stata condotta legalmente ed eticamente, sotto indicazione della Zimbabwe Professional Guides Association. Reazioni critiche sono giunte da diverse ong che si occupano di fauna selvatica, con richiami al precedente di Cecil, altro leone monitorato da Oxford e abbattuto nel 2015 nella stessa area.
Secondo Africa Geographic, la scomparsa di Blondie potrebbe avere effetti rilevanti sul branco, con il rischio che nuovi maschi eliminino i cuccioli. Blondie era inoltre ritenuto l’ultimo discendente noto del Somadada pride. Negli ultimi dieci anni, nell’area di Hwange, risultano abbattuti 24 leoni per caccia al trofeo.
L'articolo Addio a Blondie, il leone studiato dall’Università di Oxford è stato ucciso dai bracconieri proviene da Il Fatto Quotidiano.