Addio a Giovanni Angotti, figura simbolo dell’ingegneria calabrese e italiana
- Postato il 27 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Addio a Giovanni Angotti, figura simbolo dell’ingegneria calabrese e italiana

Ci lascia a 93 anni il calabrese Giovanni Angotti, tra le personalità più rappresentative della professione ingegneristica in Calabria e in Italia. Il cordoglio del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita
Si è spento a Catanzaro, all’età di 93 anni, Giovanni Angotti, tra le personalità più rappresentative della professione ingegneristica in Calabria e in Italia. Uomo di cultura e visione, ha dedicato tutta la sua vita alla crescita della categoria e al rinnovamento del mondo tecnico nazionale.
CHI ERA GIOVANNI ANGOTTI
Angotti ha guidato il Consiglio nazionale degli Ingegneri dal 1990 al 1999, un decennio di grandi trasformazioni per la professione, e ha poi fondato e presieduto il Centro Studi dello stesso Consiglio, impegnandosi con passione nel campo della formazione universitaria. Ha partecipato alla riforma degli studi di Ingegneria come membro della commissione del Ministero dell’Università.
TORNA IN CALABRIA DOPO LA LAUREA A PISA
Originario di Colosimi, in provincia di Cosenza, nato il 19 giugno 1932, Angotti ha scelto di tornare in Calabria nel 1956, dopo la laurea all’Università di Pisa. Qui ha lasciato un’impronta profonda nella progettazione di opere pubbliche — universitarie, scolastiche, residenziali e infrastrutturali — contribuendo alla modernizzazione del territorio con importanti interventi stradali e ferroviari.
LA CARRIERA DI GIOVANNI ANGOTTI
Nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto numerosi incarichi: membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici per quasi vent’anni, presidente del Claiu (Comité de Liaison des Associations d’Ingénieurs Universitaires de la Communauté Européenne) con sede a Bruxelles e della Feani, la federazione che riunisce gli ordini professionali europei di ingegneria. È stato inoltre componente del Cnel tra il 1995 e il 2000 e nel consiglio di amministrazione dell’Università della Calabria dal 1979 al 1987, anni cruciali per l’espansione dell’ateneo.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO NICOLA FIORITA
«La città di Catanzaro piange una delle sue figure più prestigiose, capace di dare lustro all’ingegneria italiana ed europea – ha dichiarato il sindaco Nicola Fiorita – È difficile riassumere il contributo di Giovanni Angotti all’evoluzione della professione e degli studi universitari. È stato protagonista dei cambiamenti più significativi, offrendo prova di una delle intelligenze più brillanti e influenti del settore».
L’IMPRONTA DI GIOVANNI ANGOTTI A CATANZARO
Fiorita ha ricordato anche l’impronta lasciata da Angotti nella vita cittadina e amministrativa del capoluogo: «Sua e del suo studio è la traduzione progettuale del “Pendolo”, la metropolitana di superficie di prossima inaugurazione che cambierà per sempre la mobilità a Catanzaro».
«Per me, infine – ha aggiunto il sindaco – la sua scomparsa tocca corde personali. Mi riporta ai tempi in cui lui e mio padre Franco, impegnati rispettivamente nel Psi e nella Dc, condividevano la passione per la politica e per il futuro di Catanzaro. A suo figlio Domenico e ai familiari tutti va l’abbraccio mio e della città intera. Il nome di Giovanni Angotti rimarrà per sempre parte della nostra memoria collettiva».
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Addio a Giovanni Angotti, figura simbolo dell’ingegneria calabrese e italiana