August Stramm, poesia come guerra (Traduzione di Stefanie Golisch)
- Postato il 6 giugno 2025
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Quando, nell’estate del 1914, scoppia la Prima guerra mondiale, August Stramm (1874-1915) è un uomo di quarant’anni. Gli rimangono esattamente tredici mesi di vita prima di cadere sul fronte russo, l’ultimo del battaglione da lui comandato. È proprio in quell’ultimo anno di vita che egli compone due volumi di poesia – uno dedicato all’amore, l’altro alla guerra – che segnano una rottura definitiva con ciò che all’epoca si considerava poetico: i buoni sentimenti, le belle parole, le sagge conclusioni.
Come se intuisse di non aver molto tempo a disposizione, Stramm percorre la via della modernità con passo accelerato, distruggendo in un brevissimo arco di tempo non solo la sintassi, ma perfino le parole, estraniandole, spezzandole e ricomponendole per dare voce all’orrore della guerra. Il suo sguardo spietato e spaventato si fa poesia scarna e ostile. Poesia minima o addirittura appendice di poesia in un mondo capovolto, nella cui luce i bei versi del passato sembrano uno scherno.
Così come la guerra distrugge la vita, Stramm distrugge la poesia. Non per il gusto di distruggere, ma per renderla vera. Al mondo in frantumi egli risponde con la frantumazione della lingua. L’umanità che muore sui campi di battaglia e nelle trincee non fa rima e siccome è impossibile descrivere la guerra, è la poesia stessa che deve farsi guerra.
S. G.
Angststurm
Grausen
Ich und Ich und Ich und Ich
Grausen Brausen Rauschen Brausen
Träumen Splittern Branden Blenden
Sterneblenden Brausen Grausen
Rauschen
Grausen
Ich.
*
Tempesta di paura
Terrore
Io e Io e Io e Io
Terrore fragore brusio fragore
Sognare frantumare scrosciare abbagliare
Abbaglio di stelle brusio terrore
Brusio
Terrore
Io.
***
Vernichtung
Die Himmel wehen
Blut marschiert
Marschiert
Auf
Tausend Füßen.
Die Himmel wehen
Blut zerstürmt
Zerstürmt
Auf
Tausend Schneiden.
Die Himmel wehen
Blut zerrinnt
Zerrinnt
In
Tausend Fäden.
Die Himmel wehen
Blut zersiegt
Zersiegt
In
Tausend Scharten.
Die Himmel wehen
Blut zerschläft
Zerschläft
Zu
Tausend Toden.
Die Himmel wehen
Tod zerwebt
Zerwebt
Zu
Tausend Füßen.
*
Annientamento
I cieli soffiano
Sangue marcia
Marcia
Con
Mille piedi.
I cieli soffiano
Sangue all’assalto
All’assalto
Su
Mille lame.
I cieli soffiano
Sangue si disperde
Si disperde
In
Mille sprazzi
I cieli soffiano
Sangue si dispera
Si dispera
In
Mille ferite.
I cieli soffiano
Sangue dorme
Dorme
In
Mille morti.
I cieli soffiano
Morte si scompone
Si scompone
Ai
Mille piedi.
***
Kampfflur
Glotzenschrecke Augen brocken wühles Feld
Auf und nieder
Nieder auf
Brandet
Sonne
Steinet Sonne
Und
Verbrandet.
*
Zona di battaglia
Occhi spalancati scavano campi agitati
Su e giù
Giù su
Brucia
Il sole
Pietra sole
E
Muore bruciato.
***
Frostfeuer
Die Zehen sterben
Atem schmilzt zu Blei
In den Fingern sielen heiße Nadeln.
Der Rücken schneckt
Die Ohren summen Tee
Das Feuer
Klotzt
Und
Hoch vom Himmel
Schlürft
Dein kochig Herz
Verschrumplig
Knistrig
Wohlig
Sieden Schlaf.
*
Fuoco di gelo
Gli alluci muoiono
Respiro si fa piombo
Le dita trafitte da aghi roventi
La schiena si curva
Le orecchie ronzano
Il fuoco
Sgobba
E
Dall’alto del cielo
Sorseggia
Il tuo cuore scarno
Sgualcito
Scricchiolando
Il sonno beato
Scottante.
***
Triebkrieg
Augen blitzen
Dein Blick knallt auf
Heiß
Läuft das Bluten über mich
Und
Tränket
Rinnen See.
Du blitzst und blitzest.
Lebenskräfte
Lodern
Moder wahnet um
Und
Stickt
Und
Stickt.
*
Istinto di guerra
Occhi fulminano
Il tuo sguardo scoppia
Caldo
Cola il sangue su di me
Abbeverando
Il flusso
Dell’acqua
Tu fulmini, fulmini.
Forze di vita
Avvampano
Marciume intorno
E
Ora
E
Ora.
***
Granatfeuer
Der Himmel wirft Wolken
Und knattert zu Rauch
Spitzen blitzen
Füsse wippen stiebig Kiesel
Augen kichern in die Wirre
Und
Zergehren.
*
Fuoco di granata
Il cielo lancia nuvole
E scoppia in fumo
Cime lampeggiano
Piedi sparpagliano ghiaia
Occhi irridono
Lacerandosi
Nello sfracello.
***
Angriff
Tücher
Winken
Flattern
Knattern.
Winde klatschen.
Dein Lachen weht.
Greifen Fassen
Balgen Zwingen
Kuß
Umfangen
Sinken
Nichts.
*
Assalto
Drappi
Salutano
Svolazzano
Scoppiettano.
Venti scrosciano
Le tue risa tremolano.
Prendere afferrare
Lottare forzare
Baci
Abbracci
Affondare
Nel nulla.
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