Blackout in Spagna: “Una sfida senza precedenti”
- Postato il 29 aprile 2025
- Ambiente
- Di Paese Italia Press
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di Francesco Mazzarella
Il 28 aprile 2025, un blackout elettrico su vasta scala ha colpito la Spagna, il Portogallo e parte del sud della Francia, lasciando milioni di cittadini e viaggiatori senza energia elettrica. Trasporti, comunicazioni e servizi essenziali si sono fermati in poche ore. In questa intervista esclusiva, Javier Morales, alto funzionario del Ministero per la Transizione Ecologica, racconta l’accaduto e la risposta all’emergenza.
Dott. M, può raccontarci cosa è accaduto esattamente?
«Alle 12:33 locali, si è verificato un improvviso collasso nella rete elettrica, causando un blackout esteso in tutta la Penisola Iberica. Sono andati persi circa 15 gigawatt di potenza. È stato un evento senza precedenti per rapidità ed estensione.»
Si è trattato di un attacco informatico?
«Al momento escludiamo un attacco informatico. I dati preliminari indicano una concatenazione di guasti tecnici sulla rete europea. Tuttavia, proseguono accertamenti approfonditi, inclusa la verifica di possibili fattori atmosferici estremi.
Quali sono stati gli impatti sulla vita quotidiana?
«Devastanti. Abbiamo evacuato le metropolitane, fermato i treni a lunga percorrenza e subito ritardi e cancellazioni negli aeroporti. Sono seguite interruzioni delle reti mobili e fisse. Ospedali e centri vitali sono passati ai generatori di emergenza.»
Come avete gestito l’emergenza?
«Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza in diverse regioni, mobilitato oltre 12.000 operatori e stabilito priorità chiare: sicurezza sanitaria, idrica e dei trasporti. La collaborazione tra Protezione Civile, Esercito e Polizia è stata immediata.»
Quali problemi per i viaggiatori, soprattutto stranieri?
«Migliaia di persone sono rimaste bloccate senza informazioni adeguate. Abbiamo attivato punti di assistenza negli aeroporti e supporto linguistico. Per tutti i viaggi annullati sono previsti rimborsi senza penali, come da normative europee.»
Cosa è successo agli eventi pubblici?
«Abbiamo sospeso manifestazioni sportive come il Mutua Madrid Open di tennis e alcune partite di Liga. L’UEFA sta monitorando la situazione per la semifinale di Champions League Barcellona-Inter.»
Qual è stato il momento più delicato?
«Le prime tre ore dopo il blackout. Senza corrente e comunicazioni, il rischio di panico era alto. La risposta del personale sanitario e della sicurezza è stata esemplare, come anche la collaborazione dei cittadini.»
Quando tornerà la normalità?
«Abbiamo ripristinato circa il 62% della rete in Spagna nella notte del 28 aprile. In Portogallo, 85 su 89 sottostazioni sono già operative. La piena stabilizzazione richiederà ancora 48-72 ore.»
Cosa state facendo per il futuro?
«Stiamo progettando sistemi più resilienti, ridondanze automatiche e procedure di emergenza rafforzate. Rafforzeremo anche il coordinamento con gli operatori europei dell’energia.
Un ultimo messaggio?
«Ringrazio tutti per la pazienza e il senso civico dimostrato. Supereremo questa sfida insieme, con l’impegno e il coraggio che hanno sempre contraddistinto la nostra gente.
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