Botanic Pulse, il primo ecomurale della non-profit italiana Yourban 2030 sui muri di Hell’s Kitchen Park
- Postato il 10 giugno 2025
- Ambiente
- Di Il Fatto Quotidiano
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Di Hf4
C’è un altro patrimonio italiano che continua a conquistare il mondo. È fatto di ingegno, visione, capacità di coniugare arte e sostenibilità. È un made in Italy che guarda avanti, che rigenera attraverso la bellezza, che parla con i linguaggi dell’arte pubblica e della tecnologia verde. È con questo spirito che il 2 giugno 2025, a Hell’s Kitchen Park, nel cuore di Manhattan, ha preso vita “Botanic Pulse”, opera monumentale di 200 mq firmata dall’artista Fabio Petani e primo intervento statunitense del programma internazionale Walls of Tomorrow promosso su scala internazionale dalla non-profit italiana Yourban 2030, fondata dall’imprenditrice Veronica De Angelis.
Una grande opera murale, realizzata con pittura fotocatalitica capace di abbattere l’inquinamento atmosferico, si trasforma così in simbolo della rigenerazione urbana e della condivisione, in un quartiere multiculturale dove bianchi, afroamericani, ispanici e asiatici americani convivono e condividono gli stessi spazi pubblici.
“Botanic Pulse” è la restituzione visiva dell’Obiettivo 15 dell’Agenda 2030 – Vita sulla Terra – e racconta, con la caratteristica poetica visiva di Fabio Petani, l’urgenza di custodire gli ecosistemi terrestri e difendere la biodiversità. Al centro dell’opera, un vaso: fragile, umano, simbolo della nostra volontà di protezione ma anche del desiderio di controllo. All’interno, una vegetazione viva, rigogliosa, racchiusa; all’esterno, una natura libera che esplode e si espande, suggerendo ciò che accade quando l’equilibrio naturale non è più trattenuto. Una metafora visiva affidata a un ecomurales che mette in discussione i nostri limiti, i nostri gesti e le nostre responsabilità; un invito diretto a rivedere il nostro ruolo: da dominatori a custodi consapevoli.
“Botanic Pulse” è il primo dei 17 muri urbani previsti da Walls of Tomorrow per parlare di futuro, ambiente, futuro, sostenibilità attraverso la firma di grandi artisti urbani italiani e non solo. Una rigenerazione urbana che si sviluppa attraverso l’arte e l’innovazione green, trasformando i muri delle città in spazi vivi, educativi, condivisi. Una visione portata avanti da Veronica De Angelis, che dopo i progetti in Italia e in Europa – come Hunting Pollution a Roma o Diversity in Bureaucracy ad Amsterdam – firma ora un nuovo tassello della sua missione internazionale.
“La riqualificazione urbana passa dalla bellezza – spiega De Angelis – perché è nei luoghi condivisi, dove giocano i bambini e si incontrano le persone, che si costruisce il senso di comunità. E quando la bellezza è anche sostenibile, il cambiamento è reale e duraturo”.
“Botanic Pulse” sarà anche un’opera aumentata, immersiva, multicanale. Il murale includerà infatti un QR code sviluppato da Ecosapiens, società tecnologica che ha curato la digitalizzazione dell’opera. I visitatori potranno scansionare il codice per acquistare l’opera, contribuendo direttamente alla creazione di un fondo per la piantumazione di alberi nella parte ovest di Manhattan, a cura di The Hort, legando così arte pubblica e riforestazione urbana.
Il QR code arricchirà ulteriormente l’esperienza estetica del murale grazie a “Bloomstorm”, una colonna sonora ambient originale firmata da Akawalk l’italiano, Andrea Marra. Accessibile gratuitamente anche tramite il sito ufficiale dell’opera, questo paesaggio sonoro trasforma “Botanic Pulse” in un’esperienza multisensoriale, in cui arte visiva e design sonoro si fondono in un unico flusso immersivo che dialoga con lo spazio urbano.
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