Carta docente: il bonus di 500 euro è stato prorogato anche per i precari fino al 2026. Ecco come funziona

  • Postato il 27 agosto 2025
  • Usi & Consumi
  • Di Il Fatto Quotidiano
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La carta docente non andrà persa il prossimo 31 agosto 2025. Buone notizie per i precari con contratto in scadenza a fine mese e che hanno ricevuto il contributo lo scorso 24 giugno: questa volta ci sarà la possibilità di utilizzare il bonus sino al 31 agosto 2026, così come possono fare i colleghi di ruolo. Fino ad oggi molti insegnanti avevano temuto che, alla riapertura della piattaforma nel 2025/2026, il portafoglio si sarebbe sostanzialmente svuotato, come era accaduto il 31 agosto 2024. A sfatare i dubbi degli insegnanti è una comunicazione arrivata direttamente dal ministero dell’Istruzione, che, oltre a comunicare l’accredito, ha sottolineato anche quale fosse la scadenza effettiva del bonus. Questo significa che gli importi che al 31 agosto non sono ancora stati spesi continueranno ad essere presenti nel portafoglio 2025/26, anche se il docente non dovesse avere una nuova supplenza a partire dal 1° settembre 2025. La carta docente è un contributo economico erogato agli insegnanti di ruolo e a quelli precari con specifici contratti attivi al 31 agosto. L’obiettivo del bonus – che è pari a 500 euro l’anno – è quello di sostenere l’aggiornamento professionale e l’acquisto di strumenti didattici.

Carta docente, a cosa è necessario prestare attenzione

È necessario fare una precisazione: i buoni che sono stati già generati e che il docente non ha ancora speso devono essere utilizzati entro e non oltre il 31 agosto 2025. Nel caso in cui non dovessero essere utilizzati entro questa data, l’importo verrà detratto dal portafoglio 2025/2026. Per non perdere il bonus generato con la carta docente, quindi, è necessario utilizzarlo entro la fine del mese. Da un punto di vista strettamente pratico, come funziona tutto questo? Un esempio: un docente con l’intenzione di acquistare un testo in una libreria ha generato un buono da 20 euro, ma poi, per un motivo o l’altro, ha deciso di non utilizzarlo nell’immediato. In questo caso il bonus è stato creato, ma non utilizzato. Se non viene speso, con la chiusura della piattaforma il 31 agosto, non potrà più essere impiegato. Verrà decurtato per il prossimo anno scolastico e il docente si troverà a disposizione solo 480 euro, anche se non dovesse aver speso quel buono. La scadenza di fine mese, quindi, si va ad applicare unicamente per i bonus che i docenti hanno già generato e non hanno ancora utilizzato.

Come può essere utilizzata la carta docente

La carta docente è un bonus di 500 euro, il cui scopo è sostenere in modo attivo l’aggiornamento professionale del corpo insegnanti. L’importo erogato nel 2025 può essere utilizzato per acquistare dei manuali, dei libri, delle riviste o altri tipi di pubblicazioni. Ma non solo: può essere sfruttato per iscriversi a dei corsi di aggiornamento e formazione, per acquistare dell’hardware e del software utile per la didattica o per pagare l’ingresso a musei, spettacoli e altri tipi di eventi formativi. Per utilizzare la carta docente è necessario accedere alla piattaforma digitale dedicata, utilizzando le proprie credenziali digitali (lo Spid o la Cie, la Carta d’Identità Elettronica). I diretti interessati hanno la possibilità di generare dei buoni per le diverse categorie di acquisto che sono previste. È possibile scegliere l’esercizio fisico o online presso il quale utilizzare il bonus generato, scegliere l’importo e inserire la data nella quale verrà utilizzato. È importante pianificare con cura gli acquisti che si ha intenzione di effettuare, perché una volta che il singolo buono viene generato deve essere utilizzato entro la data indicata.

Come evitare di perdere il bonus

Onde evitare di trovarsi nella situazione di perdere i benefici della carta docente è importante non generare il buono prima che sia realmente necessario utilizzarlo. È meglio attendere fino a quando si è sicuri di effettuare l’acquisto dall’esercente. È importante, poi, controllare regolarmente il saldo della piattaforma, in modo da utilizzare gli importi residui prima delle eventuali scadenze. Nel caso in cui dovessero essere acquistati dei beni elettronici per i quali è prevista la consegna differita o con pagamento a saldo, è necessario accertarsi che la transazione venga contabilizzata entro la data limite prevista.

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