Come Credem crea benessere sostenibile nel tempo con i suoi “financial wellbanker”

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Good Stories
  • Di Forbes Italia
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Contenuto tratto dal numero di luglio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Crescita, reclutamento di professionisti e valorizzazione di un servizio che unisce tutte le competenze del gruppo Credem. Forbes Italia ha incontrato Luca Trotta, responsabile della rete Financial Wellbanker di Credem. Ecco gli obiettivi della banca per quest’anno.

La consulenza finanziaria sta attraversando un’evoluzione. Quali sono le principali sfide e opportunità in questo scenario e come intendete valorizzare il vostro modello di servizio?
È vero, la consulenza finanziaria sta cambiando. L’inarrestabile sviluppo tecnologico e la necessità di continui adeguamenti normativi sono solo alcune delle componenti che caratterizzeranno questo mercato nel futuro. Per quanto ci riguarda, lavoriamo intensamente per consolidare e migliorare il nostro posizionamento di mercato, attraverso la solidità del nostro gruppo e la distintività del nostro modello di servizio, basato su una forte integrazione all’interno della nostra federation of business. Intendiamo impegnarci affinché i consulenti diventino ‘fiduciari del cliente’ e siano in grado di offrire soluzioni di qualità a tutte le esigenze.

Credem ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, in particolare nella rete di consulenza finanziaria. Quali sono i vostri obiettivi per il 2025?
Siamo molto soddisfatti dei risultati, avendo chiuso un ottimo 2024 e iniziato il 2025 in modo eccellente, con una crescita significativa della raccolta. Per l’anno in corso abbiamo obiettivi di crescita importanti, ma la priorità è quella di creare le migliori condizioni di lavoro e opportunità per tutti i nostri professionisti, valorizzando al meglio l’ecosistema del gruppo. Continueremo a valorizzare la consulenza sia da un punto di vista tecnologico, con la costante evoluzione degli strumenti a disposizione dei consulenti, sia da un punto di vista strettamente professionale, con le attività della struttura di formazione interna che abbiamo denominato Financial Wellbanker Academy. Con questi presupposti e con altri progetti in cantiere, siamo fiduciosi di poter continuare a ottenere risultati importanti sia per il 2025, sia per gli anni a seguire. Per l’anno in corso puntiamo a una crescita degli asset nell’ordine del 6%, ma anche allo sviluppo della squadra attraverso le attività del nuovo team di reclutamento. Altra direttrice di crescita è il progetto dedicato all’inserimento di consulenti finanziari che si approcciano a questa professionalità per la prima volta, chiamato What’s New. Il nostro modello di servizio fortemente caratterizzato dall’integrazione banca-rete rappresenterà un’opportunità importante anche per i consulenti bancari di altre realtà che decideranno di iniziare un percorso da noi come liberi professionisti.

La tecnologia svolge un ruolo sempre più vitale nella consulenza finanziaria. Come sfruttate l’innovazione digitale per migliorare la relazione con il cliente e la qualità complessiva del servizio?
La tecnologia è una straordinaria opportunità e ci consente di potenziare la relazione tra cliente e consulente. Esempi della sua applicazione sono l’ottimizzazione dell’analisi dei dati in tempo reale, la costruzione di analisi predittive evolute sui comportamenti di acquisto e una migliore focalizzazione sulle esigenze patrimoniali dei clienti. In questa direzione, la nostra piattaforma di consulenza Weplas – Wealth Platform Advisory System rappresenta un supporto qualitativo e tecnico di eccellenza. Il ruolo delle persone e la loro professionalità resteranno centrali e continueranno a essere il nostro principale fattore distintivo. Andiamo avanti a investire in tecnologia, sempre nell’ottica di valorizzare la relazione di fiducia con i clienti.

Credem pone l’accento su un modello di servizio basato sulla profonda integrazione tra la rete dei consulenti finanziari, la banca e le società del gruppo, puntando a migliorare il benessere finanziario di famiglie e imprese. Come si traduce questo approccio integrato in benefici concreti per i vostri clienti?
Il modello di business integrato, che definiamo internamente ‘federation of business’, permette ai nostri consulenti di accedere a tutti i servizi, alle competenze degli specialisti e alle fabbriche di prodotto del gruppo. Ciò significa che possiamo offrire un servizio completo che risponde a diversi bisogni dei clienti, inclusi investimenti, finanziamenti e protezione. I nostri professionisti, grazie agli investimenti formativi e tecnologici, sono in grado di fornire un servizio a 360 gradi. Questo approccio integrato assicura che i clienti beneficino di un’esperienza coerente e di alta qualità, poiché tutte le componenti del gruppo collaborano per soddisfare le loro esigenze.
Il nostro obiettivo è essere custodi dei progetti e dei sogni dei nostri clienti, utilizzando la tecnologia per analizzare e valutare le migliori soluzioni. Abbiamo fatto una scelta di naming molto forte: Financial Wellbanker. Una scelta che ci impone di orientare il nostro lavoro verso la generazione di benessere sostenibile nel tempo per i nostri clienti. La ‘federation of business’ in questo senso è un riferimento essenziale.

Il nome della vostra rete, Financial Wellbanker, va oltre una qualifica professionale. Come questo titolo incarna la filosofia del wellbanking?
La scelta del nome è il cuore della filosofia. Quando abbiamo coniato il concetto di wellbanking, l’obiettivo era evocare la nostra promessa: occuparci del benessere di famiglie e imprese in un’ottica che va oltre il patrimonio, per abbracciare i progetti di vita e di impresa. Il financial wellbanker è interprete e garante di questa promessa. Non è solo un gestore di investimenti, ma un professionista che offre soluzioni complete per la pianificazione e la protezione dei progetti e i desideri dei clienti. Diventa così un ‘fiduciario’, un custode dei loro progetti e dei loro sogni. Chiamare i nostri professionisti ‘financial wellbanker’ significa quindi dare un nome al nostro impegno concreto. Un promemoria quotidiano della nostra responsabilità: essere costruttori di benessere, non solo di ricchezza.

L’articolo Come Credem crea benessere sostenibile nel tempo con i suoi “financial wellbanker” è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

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