Da dicembre 2025 riaprirà finalmente al pubblico la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza di Roma

  • Postato il 25 luglio 2025
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Costruita tra il 1642 e il 1660, la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma porta la firma di Francesco Borromini che, nel 1632, viene nominato architetto della Sapienza e riceve l’incarico da papa Urbano VIII Barberini di portare a termine il complesso, già progettato e parzialmente realizzato da Giacomo della Porta. 

Dal 1936, all’interno del complesso monumentale affacciato su Corso Rinascimento a due passi da Piazza Navona e dal Senato prende forma l’Archivio di Stato che custodisce un imponente patrimonio documentario costituito da documenti amministrativi e giudiziari dello Stato Pontificio dal XV Secolo al 1870 (quando con l’annessione di Roma e del Lazio all’Italia, ebbe fine lo Stato dei papi). 
Per ragioni di sicurezza e conservazione per molti anni la Chiesa è stata chiusa al pubblico, e dal 2016 sono in atto i lavori di restauro che dovrebbero concludersi per la fine del 2025. A conclusione dei lavori, la Chiesa potrà finalmente riaprire al pubblico grazie a un accordo tra l’Archivio di Stato e la Diocesi di Roma. 

La Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza: un capolavoro architettonico restituito a Roma 

Con la firma di questo accordo si compie un gesto concreto di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale”, ha spiegato Antonio Tarasco, Direttore generale Archivi. “La riapertura della Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza rappresenta non solo il recupero di uno dei più straordinari capolavori dell’architettura barocca, ma anche un segnale di come la collaborazione tra la Diocesi di Roma possa restituire alla collettività luoghi di bellezza, di memoria e di ispirazione. Gli Archivi di Stato sono custodi di storia, e questa iniziativa ci ricorda che la storia vive anche nei luoghi che la incarnano”.

Un accordo fortemente voluto con la Diocesi di Roma 

L’accordo, fermamente voluto dall’amministrazione archivistica, permetterà di riconsegnare alla pubblica fruizione un luogo di altissimo valore culturale, così da rafforzare ancor più il rapporto tra l’Archivio di Stato di Roma e la città”, ha sottolineato Riccardo Gandolfi, Direttore Archivio di Roma. “Al termine del restauro – previsto per la fine del 2025 – sarà riaperto al pubblico un monumento di inestimabile valore”.

L’apertura straordinaria della Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma

Era settembre 2024 quando il Palazzo della Sapienza e la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza aprirono al pubblico eccezionalmente per un giorno, entrando nel vivo dei lavori di restauro accompagnati da una guida. Per l’occasione era possibile percorrere il corridoio dell’ala nord del Palazzo e che, unitamente alla Sala Alessandrina, completava l’edificio dell’allora prestigiosa università di Roma. 

Valentina Muzi

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Artribune

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