Dall’India all’Italia, così sosteniamo le famiglie che fanno fatica ad acquistare i libri di scuola
- Postato il 13 settembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Ripartono le scuole, con molte novità dal punto di vista delle regole (telefonini soprattutto) e per quanto riguarda gli esami di maturità . Non molto nuovi sono i problemi, si ricomincia con il girotondo degli insegnanti, che verranno nominati più avanti e con edifici spesso malconci. Fortunatamente qualche istituto potrà annunciare un nuovo laboratorio e non l’installazione di un metal detector all’ingresso come avviene ormai da anni in molte scuole degli Stati Uniti. Ma questo è un altro discorso.
Anche la scuola sta risentendo degli aumenti del costo della vita, non si tratta solo dei libri (sempre di più e sempre più costosi) ma del materiale d’uso, quaderni e cancelleria oltre che dei costosissimi astucci e zainetti. Di come la scuola incida nel bilancio familiare, si sono accorte alcune catene di supermercati che praticano raccolte punti per sostenere le biblioteche, i laboratori o le palestre. Persino McDonald’s ha inaugurato un piccola sezione scuola, con dei kit, su un versante più giocoso. La scuola italiana resta un grande corpo che interessa milioni di persone, un abito usurato.
Da anni con Vivere con Lentezza abbiamo abbracciato il tema della scuola in India, sostenendo gli studi soprattutto delle ragazze e delle bambine di famiglie che altrimenti non consentirebbero gli studi delle loro figlie, ma da qualche anno stiamo cercando di sostenere gli studi anche di famiglie del nostro Paese che fanno fatica ad acquistare i libri. Non si tratta di grandi cifre (attorno ai 300-400 euro) rivolte soprattutto a situazioni per così dire di vicinato (piccoli paesi come Borgonovo e Pianello in Val Tidone, tutti in provincia di Piacenza). Non potendo disporre di risorse ingenti, abbiamo messo a punto un metodo che ci consente di arrivare dove davvero il bisogno esiste, senza sprechi.
Come arrivare alle famiglie con un buon grado di certezza? Sono nati così i Cartolibrai Vedetta, quelli che abitualmente forniscono libri e materiali per le scuole medie e che spesso si accordano per delle rateazioni con i clienti. Vere e proprie antenne sul territorio, i primi a rendersi conto se una famiglia, magari numerosa, non ce la fa, a quel punto interveniamo noi, magari non per l’intera cifra. Gli anni più cruciali sono quelli di inizio ciclo, la prima media o il primo anno delle superiori, dove tutto comincia da capo.
Quello di richiedere (non sempre) una piccola partecipazione degli interessati, è un modo di agire che abbiamo affinato con il nostro intervento a Jaipur che consente una responsabilizzazione delle persone assistite e nello stesso tempo di sostenere un maggior numero di casi. In genere l’intervento è anonimo, alcune madri si vergognano di dovere ammettere lo stato di difficoltà (la povertà come vergogna). La novità di quest’anno è data dal fatto che si tratta totalmente di famiglie italiane. Piccoli aiuti puntuali che consentono di mandare avanti la baracca, più complicati in una grande città.
Se vi sembra una buona idea per maggiori per informazioni ci trovate su www.vivereconlentezza.it, le Cartolibraie Vedetta sono Francesca a Pianello e Lidia a Borgonovo.
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