Diga di Genova, nei cassoni anche i fanghi dei porti di La Spezia e Marina di Carrara
- Postato il 18 agosto 2025
- Altre News
- Di Genova24
- 2 Visualizzazioni


Genova. Le Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e del Mar Ligure Orientale, vale a dire quella di Genova Savona e Vado e quella di La Spezia e Marina di Carrara, hanno siglato un accordo che permetterà di riutilizzare i materiali dragati dai fondali del porto spezzino e di quello di Carrara per la costruzione della nuova diga di Genova.
L’intesa è finalizzata a trasferire il materiale rimosso dai fondali portuali all’interno dei cassoni della diga. L’operazione si avvale delle novità introdotte dalla normativa specifica dello scorso 2024 (precisamente il D.L. 17 ottobre 2024 n. 153 firmato dal ministro Salvini), e che sblocca l’eventuale utilizzo per il riempimento della diga di Genova anche dei fanghi in classe E, considerati i più inquinanti.
L’accordo prevede inizialmente il conferimento di 500mila metri cubi di materiale già idoneo. E’ probabile che il quantitativo possa aumentare nel futuro, tenendo conto del fatto che il materiale necessario per il riempimento dei cassoni è elevato, mentre le opere di scavo che avrebbero dovuto concorrere per questo scopo (sostanzialmente quelle dei grandi cantieri tra cui tunnel subportuale, gronda, scolmantore) sono in ritardo sulle rispettive tabelle di marcia iniziali.
Secondo le autorità portuali il riuso dei sedimenti dragati “contribuisce a una pratica di economia circolare“, riducendo l’impronta ecologica dell’opera. Il piano, gestito congiuntamente, stabilisce tempistiche e modalità operative precise, garantendo il controllo e la tracciabilità dei materiali in ogni fase, in linea con le normative vigenti. Secondo Matteo Paroli, Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale, l’accordo dimostra come la cooperazione tra enti possa generare valore per il territorio e l’ambiente. Bruno Pisano, Commissario Straordinario dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, ha sottolineato l’importanza dell’accordo per lo sviluppo del porto della Spezia nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.