“E’ assolutamente pazzesco, vergognoso”: re Carlo furioso con Camilla al Trooping the Colour. Distrazione o stoccata voluta?

Chi e cosa avrebbero rovinato la festa del compleanno del sovrano celebrata sabato scorso per re Carlo III? Le immagini registrare dalle telecamere che hanno seguito la parata del Trooping the Colour a Londra hanno tradito un momento molto privato del passaggio in carrozza del re e della regina Camilla. Un uomo esperto come lui non avrebbe dovuto lasciarsi tradire dall’impulso di dare sfogo ad un forte disappunto in pubblico, ma tant’è; è accaduto.

Prontamente, gli esperti di lettura del linguaggio labiale hanno interpretato le parole che il sovrano, chiaramente arrabbiato, ha rivolto alla moglie seduta al suo fianco.
“E’ assolutamente pazzesco – avrebbe detto a denti stretti Carlo III – vergognoso, assolutamente straordinario”. Ma cosa ci sarebbe stato di così incredibile ed inaudito a provocare tanta indignazione da doverla esprimere proprio in un momento di così grande festa e con gli occhi del mondo puntati su di lui? Jeremy Freeman, l’esperto consultato dai tabloid britannici che ha interpretato il labiale, non è riuscito a dare risposta a tutte queste domande, la sequenza era troppo breve e l’interazione molto limitata. La conversazione con Camilla, che nel frattempo litigava con il vento che per tutta la mattina ha rischiato di portarle via il cappello bianco a falde larghe che indossava, è stata breve.

“Io ne esco” avrebbe detto il Re in un altra frazione intercettata dalle telecamere, aggiungendo poi: “Ad ogni modo, non è come me; questa è la differenza tra lui e me”. Dunque, un elemento in più, nel finale, avrebbe lasciato intuire che il soggetto della discussione fosse un uomo. Ora, a casa Windsor sono due i maschi che danno continui grattacapi al sovrano e sono due consanguinei molto stretti; si tratta infatti del fratello del re, Andrea e del figlio Harry. Per altro, entrambi assenti alla festa nazionale che ne celebra il regno. Il duca di York solitamente sfilava accanto agli altri fratelli su un cavallo allineato con Anna, Edoardo ed il principe William. Quest’anno Andrea è stato tenuto alla larga dall’evento, nonostante ancora continui a fare capolino alle funzioni nella chiesa di St George a Windsor, per natale e pasqua. Evidentemente, dove si può evitare, Carlo III ce la mette tutta per togliere di mezzo un fratello coinvolto nello scandalo dell’amico pedofilo Jeffrey Epstein e con la spia cinese allontanata dal governo britannico.

Da anni il re sta facendo di tutto per allontanare Andrea dal Royal Lodge nel quale continua a risiedere pur non avendo nè l’autorizzazione, nè i soldi necessari per poterlo mantenere. Che non fosse lui il soggetto di tanta indignazione? Ma non va dimenticato l’altro grattacapo che scuote le notti reali, ovvero Harry, il figlio che ha spiattellato tutti i segreti della corona in tv e sul suo libro biografico e che oggi, grazie al ritorno alla grande della moglie sui social, vede tutta la sua richiesta di privacy scomparire davanti ai post di vita privata pubblicati da Meghan in cerca di like, successo e soldi. Considerando la grande esperienza di Carlo III, che ha passato una vita a prepararsi per questo ruolo di re e considerando la sua indubbia consapevolezza del momento e della situazione in cui ritrovava sabato scorso, mentre si svolgeva il Trooping the Colour sulle strade di Londra, così come accade da 200 anni, risulta quanto meno inverosimile che la sua rabbia sia sfuggita di bocca con l’innocenza con la quale tradirebbe un neofita delle telecamere. Il dubbio che il messaggio sia stato volutamente lanciato, sibillino ma inequivocabile, resta. Chiaro e forte.

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