È un Cengio da MotoGp per Chiarlone: “Superate le prime tre curve senza scivolare, avanti così fino alla trentesima”

  • Postato il 12 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Torna a Cengio con una vittoria Loris Chiarlone. Contro l’Albingaunia la squadra granata ha sfoderato una vera propria di sofferenza e sacrificio, trasformata poi in tre punti grazie alla rete dell’esterno Seccafen. Assist di Rizzo e sgasata a mille all’ora che lascia sul posto Plando, per poi insaccare con la rasoiata bassa la rete protetta da Manti.

Se si potesse riassumere la prova di questa squadra con una partita bisognerebbe scrivere ‘solidità‘. In difesa difficile trovare una sbavatura da matita rossa, quelle poche palle gol che sono passate verso l’area piccola sono state tutte neutralizzate da Rizzo. In attacco qualche pecca, complice anche la forma non al top di Rovere, in campo per ottanta minuti con un visibile problema alla coscia. A segnare ci pensa infine Seccafen grazie all’intuizione di Chiarlone che, spostando avanti il suo terzino, ha spostato anche il suo Cengio in prima posizione in classifica.

“L’Albingaunia è una squadra forte, schierata in campo molto bene con sempre giocatori pronti ad inserirsi”, una vittoria ancora più bella per lui, consapevole che i tre punti di oggi sono stati tutt’altro che semplici: “Abbiamo disputato una prova d’orgoglio, di maturità difensiva. Gilardo ha giocato una partita clamorosa, alla sua prima dal rientro dell’infortunio, come tutti i suoi compagni. Credo molto in loro ed è reciproco questo fattore, sono veramente felice”.

Rizzo il migliore dei suoi, salvando due gol praticamente fatti: “Ha cambiato la partita, subire gol in quella situazione avrebbe stravolto i piani. È un ragazzo di grande talento, dall’enorme potenziale. Gli faccio i complimenti perchè si allena sempre nel meglio delle sue possibilità, ma così come tutti gli altri. Il gol di Seccafen è la prova che questi ragazzi stanno crescendo, si aiutano“.

“Questo gol nasce da una piccola chiacchierata nel cooling break – continua Chiarlone -, avevo detto di cercarlo essendo che era sempre avanzato, al primo pallone è nato il gol. Venire qua a vincere contro l’Albingaunia era già molto difficile, oggi questa prova va oltre, dimostra i nostri valori“.

Rovere in campo per ottanta minuti con un visibile problema alla gamba, ma: “Nessun problema di rosa corta, è un problema di caratteristiche. Di giocatori come lui ce ne sono pochi, si sacrifica sempre, gioca sempre con la squadra sia con la palla alta o bassa. Oggi dovevamo difenderci un po’ di più per ripartire. Per le sue caratteristiche abbiamo cercato di tenerlo in campo il più possibile, ci permetteva di cercare gli inserimenti dei centrocampisti grazie ai suoi movimenti”.

Nella parte del campionato più levantina, Albingaunia e Cengio sono le squadre più additate per poter insediare le grandi corazzate imperiesi: “È un campionato dove scivolare ci vuole poco. Oggi è la terza curva che attraversiamo senza scivolare, dobbiamo andare avanti così fino alla trentesima. Se sul rettilineo finale avremo dimostrato tutto il nostro potenziale, che secondo me per alcuni deve ancora uscire, forse potremmo essere dove sogniamo di essere“.

Autore
Il Vostro Giornale

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