F1 | Doppia sosta al GP di Monaco: le opinioni contrastanti dei piloti tra fiducia e perplessità

Per il GP di Monaco di quest’anno sarà testata la doppia sosta, per capire se potrà rendere interessante una gara solitamente poco avvincente.

Durante il media day i piloti hanno espresso la loro opinione su questa scelta, e noi abbiamo raccolto le dichiarazioni. Uno dei volti che scenderanno in pista durante il weekend è sembrato particolarmente preoccupato della possibilità che si verifichino dei precisi scenari. In generale, però, tutti sono curiosi di vedere come si svilupperà la gara di domenica a Monaco con la doppia sosta.

Partiamo da Pierre Gasly: il pilota francese non ha mostrato particolari timori su questa scelta del doppio pit stop. Ha sottolineato come questa situazione sia nuova per tutti, e dunque è difficile prevedere uno scenario. Ciò di cui è convinto, però, è che questa modifica non cambierà gli equilibri canonici del Principato, dove le qualifiche rimarranno fondamentali.

Sulla linea di Pierre Gasly troviamo Ollie Bearman. Il britannico ha spiegato che sarà fondamentale per le squadre valutare bene la gestione della gara domenica, perché questo scenario potrebbe creare diverse opportunità. Ha comunque sottolineato che la sessione del sabato non andrà sottovalutata. “Dobbiamo davvero sperare di qualificarci bene per prima cosa, e poi sabato sera sarà una serata molto impegnativa, in cui cercheremo di capire a cosa puntiamo per domenica”.

Fernando Alonso è parso entusiasta di questa modifica, convinto che porterà situazioni interessanti in pista. Qualche colpo di scena in ottica strategie sarebbe ideale per l’Aston Martin, team di centro gruppo che è pronto ad approfittare di ogni occasione. “Normalmente a Monaco dopo il sabato le posizioni sono più o meno bloccate, ma credo che grazie a queste due soste, ci saranno qualche speranza e possibilità per domenica. Penso che sia una buona cosa, ovviamente è un test, ma vedremo domenica sera. Non vedo l’ora”.

Max Verstappen ha ammesso che si potrebbero sviluppare due trame. La possibilità che la gara rimanga piana e priva di azione non è da escludere. Certo è che in un tracciato come Monaco, dove l’ingresso della Safety Car è sempre da tenere in conto, un doppio pit stop potrebbe rimescolare le carte. “Può diventare completamente folle a causa dell’ingresso delle Safety Car o di decisioni sbagliate. La gente scommette, indovina quando è il momento giusto per i box. Quindi, si spera, renderà la gara un po’ più movimentata”.

I dubbi di Albon

Il più scettico su questa scelta è sembrato essere Alexander Albon. Il pilota Williams ha presentato uno scenario che si potrebbe presentare nella giornata di domenica. L’idea è che i piloti possano pensare di fermarsi dopo un giro, quando ancora il gruppo è compatto, per scivolare in fondo con un certo gap dal gruppo. In questo modo il pilota che si è fermato avrebbe aria libera per spingere e fare undercut sui piloti che non hanno avuto la prontezza di fermarsi.

Un’altra preoccupazione sollevata dal thailandese è che si vadano a creare dei tappi. Alex l’ha spiegato prendendo l’esempio della Haas a Jeddah. In quell’occasione Nico Hulkenberg si trovava davanti a Kevin Magnussen, il compagno di squadra. Quest’ultimo ha creato un trenino dietro di sè, rallentando tutti e aprendo così un importante gap dal pilota tedesco. Questo ha permesso a Hulkenberg di effettuare una sosta senza perdere posizioni.

Albon ha concluso: “Non si vuole una gara del genere. Questo non significa che io pensi che sia una cattiva idea fare due soste. Penso che dovremmo provare qualcosa, ma potrebbe non cambiare davvero lo stile della gara“.

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