Ferrari sotto la lente della FIA: il mistero dell’ala anteriore al GP di Spagna
- Postato il 4 giugno 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Come il resto dei team, anche Ferrari si è adeguata alla direttiva TD018 che ha debuttato al Gran Premio di Spagna. Una norma che di fatto non ha cambiato le carte in tavola. Il team di Maranello ci sperava, oppure, a questo punto, considerando anche le opinioni delle altre scuderie, semplicemente ha provato a farcelo credere. Fatto sta che McLaren continua a dominare e la favola dei benefici presunti per la SF-25 non esiste.
L’aggiornamento Ferrari sull’ala anteriore
Il team italiano non ha portato una semplice versione di ala anteriore per rispettare le nuove norme relative all’aeroelasticità. Come altre squadre ha infatti deciso di approfittare dell’occasione per aggiornare questo elemento. Una componente fondamentale per la gestione aerodinamica dell’auto, in quanto si incarica di indirizzare la massa fluida verso corpo vettura e disciplinare la dinamica dei fluidi.
La congiunzione tra l’endplate e i primi due flap è profondamente rivista e risulta parecchio sofisticata. Versione di scuola Mercedes che il team tedesco aveva già adottato nel 2024. Per giudicare la bontà di questo vero e proprio update della Rossa, meglio attendere le prossime due gare, quando lo studio attraverso i dati raccolti fornirà più elementi per ottimizzare il funzionamento dell’ala anteriore con il resto della vettura.
L’esame della FIA sulle ali della SF-25
Raccontiamo i fatti. Quando mancavano circa 40 minuti all’inizio della qualifica spagnola, la Federazione Internazionale ha realizzato un controllo extra sulle ali della Ferrari. Presenti in pit lane, abbiamo visto e fotografato alcuni meccanici della Rossa portare le ali anteriori di ambedue le SF-25 all’interno del garage della FIA. La nota particolare riguarda la modalità dell’esame e le tempistiche.
Solo il team di Maranello è stato richiamato dall’organo legislativo, sebbene nei giorni precedenti avesse svolto, come il resto delle scuderie, tutte le analisi del caso. Va detto che questo tipo di esami nei giorni scorsi erano alla luce del sole, mentre in questa occasione sono stati realizzati “privatamente”. Ci riferiamo ai controlli tramite un macchinario costruito appositamente per l’occasione.
L’archibugio della FIA è in grado di caricare a livello statico i nuovi parametri sulle forze agenti in maniera statica, ovviamente per controllare che la flessibilità degli elementi sia quella corretta. A differenza del giovedì, però, il garage era chiuso. Un controllo privato, dove oltre ai delegati tecnici ha partecipato anche Matteo Togninalli, capo degli ingegneri del Cavallino Rampante, sempre presente al muretto box.

L’analisi si è protratta un po’ di più del previsto, con i tecnici della Federazione Internazionale che entravano e uscivano dal garage. Controllata la prima delle due ali, la componente in questione è stata rispedita al garage per poi passare all’altro elemento, sempre premurandosi di richiudere la serranda. Terminato il controllo, Togninalli si è diretto davanti alla piazzola del team di Maranello.
Ad attenderli impazienti Frederic Vasseur e Loic Serra, ai quali sono stati mostrati i risultati dell’ispezione. Un veloce summit prima della sessione classificatoria, a cui le due SF-25 hanno preso regolarmente parte. Oltre ai fatti va aggiunto che l’aria sembrava tesa, e ancora oggi non esiste alcuna informazione sul perché. Di lì a poco abbiamo controllato le ali in cerca di qualche piccola differenza che però non è emersa.
La Federazione internazionale voleva ulteriori rassicurazioni
Evitando congetture fine a se stesse, abbiamo capito che la FIA ha deciso di realizzare questo esame perché non era sicura che i controlli realizzati nei giorni precedenti fossero del tutto corretti. Sappiamo che nei mesi scorsi l’organo legislativo aveva già effettuato degli esami preliminari, come del resto per le altre scuderie, dove le componenti Ferrari erano state respinte in più di un’occasione.
Da quello che sappiamo, le ali ispezionate prima della qualifica non erano nuove componenti che dovevano ancora passare i controlli. Restano pertanto da capire le reali motivazioni di questo scenario, andato in onda in fretta e furia, solo per la Rossa, a pochi minuto dalla sessione classificatoria. In Canada terremo d’occhio la questione per ulteriori e possibili aggiornamenti su questa faccenda assai curiosa.