Giornata Mondiale della Terra, un libro per insegnare ai bimbi come diventare dei piccoli ecologisti: le storie di Mariasole, Pietro e Federico

  • Postato il 23 aprile 2025
  • Libri E Arte
  • Di Il Fatto Quotidiano
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In tutto il mondo, ogni anno, il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra o l’Earth Day. Questa giornata è stata istituita nel 1970 grazie alla proposta dell’attivista John McConnel durante la conferenza UNESCO. L’obiettivo è quello di sensibilizzare alla salvaguardia del nostro Pianeta. Un tema molto sentito da Papa Francesco che nel 2015 ha pubblicato: “Laudato si’ sulla cura della casa comune”, il cui cuore è proprio la tutela dell’ambiente, la salvaguardia del Creato, dove ogni essere deve esserne responsabile. Il Papa fa un appello sulle gravi conseguenze dell’inquinamento dettate dalla “cultura dello scarto” che trasforma la “nostra casa, in un immenso deposito di immondizia”. Occorre una vera e propria “conversersione ecologica” per tutti grandi e piccini, future uomini e donne capaci di migliorare il nostro Pianeta.

Come spiegare la giornata della terra ai bambini?
Avere cura della natura che ci circonda è il primo passo per educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente in cui viviamo, sicuramente le attività educative sono fondamentali per sensibilizzare, far riflettere, confrontarsi e agire, con il desiderio di cambiare le cose per contribuire a proteggere la Terra. Basta iniziare dalle piccole azioni quotidiane: ridurre lo spreco di acqua ed energia, usare mezzi di trasporto eco-sostenibili, sfruttare le energie rinnovabili, scegliere prodotti a chilometro zero, usare detergenti ecologici, ridurre l’uso di plastica, smaltire correttamente i rifiuti, fare la raccolta differenziata, piantare alberi e piante.

Salviamo la Terra. Proteggiamo la natura e il nostro pianeta.
di Catherine Barr e Steve Williams, illustratore Amy Husband
Editore: IdeeAli
Età di lettura: da 4 anni

Il libro Salviamo la Terra. Proteggiamo la natura e il nostro pianeta, edito da IdeeAli, il cui titolo è già un appello “a fare” è fondamentale per comprendere, pagina dopo pagina, l’evoluzione del Pianeta nel corso della storia. Il racconto ha inizio dalla preistoria, da quando il nostro Pianeta era rigoglioso di verde e gli animali erano gli unici esseri viventi che hanno poi lasciato il posto all’uomo. L’uomo, con il suo ingegno, è riuscito a comprendere che i frutti della natura e gli animali era un’ottima merce di scambio, questo ha comportato l’emergere dei primi soprusi. Il potere economico è diventato sempre più una necessità a tal punto da distruggere molti ecosistemi. Fortunatamente c’è chi ha lottato e lotta per la salvaguardia del Pianeta: gli ambientalisti e le nuove generazioni, basta pensare al movimento Friday for future.

L’appello delle nuove generazioni è rivolto soprattutto ai potenti della Terra, affinché possano, con il loro operato, intervenire ed evitare catastrofi e allo stesso tempo tutela i beni più preziosi che abbiamo. Come sottolinea l’enciclica di Papa Francesco, occorre che ci sia un dialogo tra economia e politica, affinché i potenti “si pongano decisamente al servizio della vita, specialmente della vita umana”: serve una governance globale, che si occupi di tutelare il nostro patrimonio naturale, creando “una nuova economia più attenta ai principi etici”.

Molti sono i temi trattati all’interno del libro come: l’inquinamento atmosferico e acustico, la deforestazione, i cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai, l’estinzione di specie marine e non, tutto questo è stato allarmato dagli scienziati che continuano incessantemente a studiare come migliorare e proteggere sia gli habitat e sia le specie: “Bisogna mettere fine all’inquinamento per salvare il mondo”. Diceva Papa Francesco: “Il mondo non è una scatola da utilizzare, ma un giardino da curare e far fiorire attraverso le relazioni fra uomo e natura e fra ogni singola persona con i propri fratelli”. Un viaggio per tutelare il nostro Pianeta Terra attraverso i pensieri dei bambini, tanto ascoltati da Papa Francesco.

Cosa bisogna fare per salvaguardare la Terra dall’inquinamento?

Mariasole 6 anni Milano

Per salvaguardare il nostro Pianeta è necessario avere dei comportamenti corretti, ma non sempre è così. Ad esempio, io vivo a Milano e penso sia una città molto inquinata e rumorosa, perché ci sono molti treni che fanno rumore e inquinano, tantissime macchine, tanti condomini, centri commerciali costruiti dall’uomo, che hanno distrutto il paesaggio per fare tutto questo; ci sono anche tanti parchi ma non abbastanza per salvaguardare il nostro Pianeta. In un parco dove vado io il paesaggio è stato rovinato, perché hanno messo un sacco di giochi e quindi l’area verde è diminuita. Tutto questo non fa bene al nostro ecosistema. In passato, invece, il nostro Pianeta era molto più vivibile, perché c’erano molte più campagne, le persone usavano meno automobili, c’era meno smog e meno case.

Perché a volte il nostro mare è sporco? Questo cosa comporta? In cosa possiamo aiutare le specie marine?

Pietro 8 anni, Lauropoli (Cosenza)

Il nostro mare è un bene prezioso e va tutelato. Io vivo in Calabria, nella sibaritide, e il mare è un bene molto importante per il nostro territorio, vengono molti turisti a trascorrere le loro vacanze, perché è uno dei mari più puliti. Bisognerebbe proteggerlo di più, attraverso piccole azioni come: non lasciare spazzatura sulla spiaggia e non buttare la plastica in mare, perché questa è dannosa per molte specie animali, causandone la morte. Per esempio, nella sibaritide nidifica la tartaruga caretta caretta. Questa specie di tartaruga è rara, per questo le associazioni la tutelano. Bisognerebbe che l’uomo fosse più responsabile nel tutelare il mare e i suoi abitanti.

Il cambiamento climatico sta sconvolgendo l’equilibrio del nostro pianeta. In che modo possiamo intervenire?

Nene 8 anni, Fara Sabina (Roma)

Purtroppo, il troppo caldo sta facendo sciogliere i ghiacciai e questo è un grave problema. Molti ghiacciai si ritirano e diventano più piccoli. Questo scioglimento fa aumentare i livelli del mare e degli oceani e può causare fenomeni atmosferici violenti. Un giorno eravamo al mare e improvvisamente è arrivato un forte vento e dopo poco tanta pioggia e siamo dovuti andare a casa. Tutto questo è causato dal riscaldamento globale. Penso quindi che l’uomo e la donna devono rispettare l’ambiente e proteggere tutti gli animali che a causa dello scioglimento dei ghiacciai dell’Artico rischiano di morire e di estinguersi.

Hai mai fatto un’azione positiva per salvare il nostro pianeta? Se si quale?

Federico, 6 anni Roma

Io ci tengo molto che il pianeta in cui vivo sia pulito; infatti, faccio sempre la raccolta differenziata della carta e della plastica, dell’indifferenziata e dell’organico e la butto, insieme a mamma o papà, nei cassonetti appositi sotto casa. Quando mi lavo i denti spengo sempre il rubinetto dell’acqua per non sprecarla. La mattina papà mi accompagna a scuola, andiamo sempre a piedi e non prendiamo la macchina. Sto sempre attento a spegnere la luce in casa quando non serve. Quando non mi vanno più bene i vestiti li do ai miei cuginetti.

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