“Ho manifestato contro i nazisti che uccisero milioni di ebrei. Hitler li voleva estinguere, la stessa cosa vuole fare Netanyahu coi palestinesi”: così Enzo Iacchetti

  • Postato il 13 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Enzo Iacchetti non si è mai tirato indietro per esprimere tutte le proprie critiche contro la guerra di Israele nella Striscia di Gaza. Così il conduttore e attore è tornato a parlare della questione nell’ultima puntata del podcast “Tintoria”, disponibile dal 14 ottobre in streaming. L’occasione è la presentazione del libro “25 minuti di felicità”.

“Non bisogna cercare un contraddittorio davanti a una situazione grave in cui c’è un pazzo assassino che ammazza le persone ogni giorno. – ha affermato – Non deve esserci una persona in un programma televisivo che dice che questo non è vero. C’è un pazzo assassino che ammazza le persone ogni giorno, nessuno può dire che questo non è vero”.

E ancora: “La Palestina è un territorio occupato da sempre, si sta estinguendo un popolo e poi vengo accusato io di essere antisemita? Negli anni Settanta ho manifestato contro i nazisti che uccisero milioni di ebrei. Hitler li voleva estinguere, e la stessa cosa vuole fare Netanyahu con i palestinesi che da sempre hanno vissuto in Palestina”.

Di cosa parla il libro “25 minuti di felicità”

“All’inizio di questa storia c’è un papà che fa il ciabattino e che sogna per suo figlio una vita da ragioniere. Ma quando cresci in riva al lago Maggiore, i sogni nati nella tua testa rimbalzano contro la montagna e ti tornano dritti in faccia senza lasciarti più: è così che quel figlio, che si chiama Vincenzo, decide che invece imparerà a tutti i costi a suonare la chitarra. E ci riesce, tanto che qualche anno dopo parte verso Milano con la sua R4 per esibirsi sul palco del Derby insieme ad artisti che faranno la storia dello spettacolo italiano. E anche quando la vita lo costringe a lavorare come cameriere per far quadrare i conti non si arrende, continua a giocare con la musica e le parole fino a due eventi che cambiano per sempre il corso delle cose: l’invito come ospite fisso al Maurizio Costanzo Show e la telefonata con cui Antonio Ricci gli propone di condurre insieme a Ezio Greggio un telegiornale satirico destinato a diventare amatissimo: Striscia la notizia”.

“L’infanzia lacustre; la scoperta della musica e del teatro; le grandi passioni, dalla politica (sempre dalla parte dei più deboli) alle donne amate e sognate; gli amici che deludono e quelli più fedeli (incluso l’amatissimo cane Lucino); e la televisione, con le sue luci e le sue ombre. Con il timbro irriverente che lo contraddistingue, Enzo Iacchetti scrive un’autobiografia sincera, quella di un uomo che ha fatto ridere milioni di persone proprio perché, come i comici più grandi, conosce bene il sapore della malinconia e sa che per sconfiggerla ci vuole tanta leggerezza quanta intelligenza”.

“Una volta Enzo ha sentito Piero Angela raccontare che la vita umana, al cospetto dell’Universo, non è che un battito di ciglia, una mezz’ora o poco più… E allora ecco che in queste pagine ci rivela le piccole grandi felicità che hanno reso i suoi primi 25 minuti degni di essere vissuti, e si prepara a quelli che restano, sempre pronto a portare il buonumore ma mai disposto a chinare la testa di fronte alle ingiustizie” (dalle note pubblicate da Bompiani)

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Il Fatto Quotidiano

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