“Il cancro di Re Carlo è incurabile, William e Kate sono in prima linea: pronti a subentrare”. La notizia sui giornali di tutto il mondo
- Postato il 13 giugno 2025
- Trending News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
Il cancro di re Carlo III è “incurabile”. La notizia circola da qualche giorno e ora è approdata sulle pagine di alcuni tabloid britannici, rimbalzando su quelli americani.
“Il sovrano non morirà di cancro – però – ma con il cancro” la sentenza che alcuni commentatori di questioni reali avrebbero fatto circolare citando le parole dei medici per stemperare la questione. A dare più forza alla prima versione, però, avrebbe contribuito drammaticamente proprio il figlio del sovrano, Harry, colui che davanti alle telecamere della Bbc, meno di un mese fa, aveva affermato “chissà quanto gli resta da vivere”. Una frase violenta, inattesa che ha gettato un’ombra sopra il futuro della corona guidata dall’anziano re malato di tumore da un anno. Da quel momento i tentativi di capire come stessero veramente le cose a Buckingham Palace sono aumentati e le voci incontrollate si sono rincorse al punto da finire sui tabloid come il Daily Telegraph.
Il palazzo ha cercato di arginare la fuga di notizie lasciando intendere che il re non sarebbe ancora guarito, ma che starebbe “vincendo” la sua battaglia. L’Irish Star ricorda anche che Carlo III si sarebbe definito “dall’altra parte” rispetto alla fase di crisi della malattia. Lui, dal canto suo, rispetta tutti i suoi impegni, recentemente è volato in Canada per la cerimonia di apertura del parlamento, riceve il primo ministro puntualmente e proprio giovedì sera ha festeggiato il 35esimo anniversario della King’s Foundation, che ha come ambasciatore David Beckham. A St James’s Palace, a Londra, hanno sfilato i giovani promettenti vincitori del premio istituito dalla sua fondazione per i talenti nella moda, nell’architettura sostenibile, nei mestieri antichi e nell’artigianato. A dare i premi c’erano Kate Winslet, Maryl Streep, Stanley Tucci mentre il re tagliava la torta fiorita, sempre sorridente. A seguire, a Windsor, accompagnato dalla principessa Anna (che indossava i guanti come da tradizione, nonostante il grande caldo), ha animato il ricevimento per celebrare le imprese di successo britanniche nel King’s Award for Enterprise 2025.
Il calendario degli appuntamenti è inarrestabile, il re è determinato a spendere ogni minuto che gli resta nel suo lavoro, nel suo impegno per la monarchia. Solo a marzo, una “reazione avversa ai trattamenti” lo ha costretto a fermarsi su suggerimento dei medici. Ma di lì a breve è salito su un aereo ed è volato in Italia per la sua visita di Stato e tutte le altre a seguire. Il messaggio è chiaro, il sovrano non intende arrendersi, ma dietro di lui, il futuro sta scaldando i motori. William e Kate sono sempre più in prima linea. La principessa del Galles che ha condiviso la sfortunata sorte del suocero, ricevendo a sua volta una diagnosi di tumore mentre era ricoverata nella stessa clinica un anno fa, oggi ha confermato di essere guarita e la sua presenza sempre più costante nelle occasioni pubbliche dimostra che la sua salute le permette di tornare in sella.
Sabato prossimo, in occasione della cerimonia del Trooping the Colour, la festa per il compleanno del sovrano, la famiglia reale salirà nuovamente sul balcone di Buckingham Palace per salutare i suoi sudditi e cercare di mandare il suo messaggio di rassicurazioni al mondo. Ci saranno tutti tranne “i guastatori” che se vorranno si potranno godere la parata in tv da Montecito. Per Harry, soprattutto in questo momento, non c’è posto. Carlo III deve serrare le fila per dare tutto ciò che può fino a che ne avrà le forza, anche se sarà costretto a rinunciare alla sfilata a cavallo davanti ai suoi reggimenti. Ci saranno la principessa Anna e William a farlo al posto suo. Su questo, almeno, i medici sono stati inflessibili e anche il re è stato costretto a piegare la testa e ubbidire.
L'articolo “Il cancro di Re Carlo è incurabile, William e Kate sono in prima linea: pronti a subentrare”. La notizia sui giornali di tutto il mondo proviene da Il Fatto Quotidiano.