Il Ministero della Paura sta iniziando a comandare: guerre, deportazioni e armi fino ai denti!

  • Postato il 17 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il Ministero della Paura di orwelliana memoria è entrato in funzione e sono in molti ad operare al suo comando. Dobbiamo aver paura degli immigrati che stuprano le nostre donne, dei ladri che ci svaligiano l’appartamento, e degli stati vicini che potrebbero aggredirci e soggiogarci. La soluzione del problema immigrati è semplice: barriere e deportazione. Per i ladri basta inasprire le pene e mettere l’allarme in casa. Mentre la soluzione al problema degli invasori è un tantino più complessa.

Ci dobbiamo armare fino ai denti e dobbiamo cambiare i nostri arsenali. Gli F35 non servono a niente, a fronte di attacchi di droni, e poi ci sono i missili ipersonici. I nostri vicini, i russi, sono una minaccia esistenziale per la nostra sicurezza. E loro hanno percepito l’Ucraina, che discrimina i russofoni e pianifica basi Nato a un metro di distanza dal confine russo, come una minaccia altrettanto esistenziale alla loro sicurezza. Anche Israele, che ha l’atomica, sente come minaccia esistenziale l’Iran che, non avendo l’atomica, vorrebbe dotarsene, visto il curriculum di Israele che, infatti, bombarda l’Iran in una guerra preventiva: ti colpisco prima che tu colpisca me.

E ovviamente lo faccio per difendermi, anche se ancora non mi hai attaccato. Se poi qualcuno fa tanto di attaccarmi, dopo che i miei coloni hanno fatto quel che han fatto in Cisgiordania, rado tutto al suolo, donne e bambini compresi. Negando alla Palestina il diritto ad esistere, tanto per tornare alle minacce esistenziali.

Gli Usa attaccarono l’Iraq perché aveva le armi di distruzione di massa e le avrebbe potute utilizzare. Meglio prevenire e, già che ci siamo, impiccare Saddam Hussein che, ovviamente, non era una mammoletta ma che non era peggio di tanti dittatori sanguinari sostenuti dagli Usa.

Noi abbiamo basi Nato (che poi vuol dire Usa) nel nostro paese, con testate nucleari. Servivano agli Usa come deterrenti di possibili attacchi russi. Prima di colpire gli Usa i russi, che notoriamente mangiano i bambini, avrebbero dovuto neutralizzare le minacce più prossime (noi) e questo avrebbe dato il tempo agli Usa di colpire. Insomma, quelle basi non servono a difendere noi, ma a difendere gli Usa dall’Impero del Male. Ora pare che non abbiano intenzione di continuare ad investire in queste imprese, forse perché si sono resi conto che i massimi guerrafondai sono proprio loro, e quindi ci dicono che dobbiamo essere noi a pagare le spese.

Per convincerci si ingenera un clima di paura. Berlusconi, buonanima, ha usato molto i “comunisti” come spauracchio per ingenui elettori che, ne sono certo, continuano a identificare la Russia con il comunismo, dimenticando che l’amicone di Putin era proprio Berlusconi, che ricevette anche un lettone (un grosso letto, non un abitante della Lettonia) da Putin, probabilmente per farne teatro di imprese erotiche con partner multiple. Putin è anche ben visto da Salvini. In teoria, quindi, se Putin è comunista e è amico di Berlusconi (ancora c’è un partito con il suo nome) e di Salvini, allora Berlusconi e Salvini sono comunisti e putiniani.

Questi funambolismi logici non sono così evidenti agli elettori di riferimento di questi schieramenti che, credo, non si rendono conto di cosa si sta preparando per loro (e per tutti, del resto).

Gli Usa investono moltissimo in armi, sia i singoli individui sia il paese. Hanno l’esercito più potente del mondo e inventano sempre nuovi strumenti di distruzione. Sono un pochino carenti nell’assistenza sanitaria e anche nell’istruzione. Hanno i migliori ospedali e le migliori università, ma solo per chi se lo può permettere. Se non sei assicurato te la puoi sognare l’assistenza. Ricordate il manager assicurativo assassinato da un “giustiziere” perché trovava scuse per non pagare le spese mediche, facendo morire gli assicurati? E le famiglie accendono mutui quando arrivano i pargoli, per pagare le rette delle università. Insomma, la sanità e l’istruzione ci sono per chi se le paga. Da noi sono per tutti, ma stanno iniziando a “consigliarci” di assicurarci.

Gli Usa sono molto individualisti e anticomunisti, e vedono la nostra sanità e la nostra istruzione come qualcosa di “socialista”, una bruttissima parola. I cittadini devono imparare a cavarsela da soli. Ve la ricordate Kamala Harris che dice ridendo che se qualcuno le entra in casa si becca una revolverata? Ecco, lei era la moderata progressista. Insomma, basta saperlo, ce lo ha spiegato anche Cingolani (che vende armi) che di fronte a minacce esistenziali bisogna rinunciare a qualcosa. Siamo in una casa con il tetto in fiamme (le hanno accese i russi) e dobbiamo correre ai ripari (ci pensa Leonardo).

Intanto la vera minaccia esistenziale, l’alterazione degli ecosistemi, la distruzione della biodiversità e il cambiamento climatico, è uscita di scena. Con questa minaccia chi vende armi non fa affari. Probabilmente l’attuale amministratore delegato di Leonardo se n’è reso conto quando ha fatto il ministro della Transizione ecologica. Si guadagna di più con la transizione militare. Resta solo da convincere chi paga le tasse che le armi sono molto meglio di ospedali, scuole e università.

Il bombardamento mediatico è iniziato e i migliori cervelli sono stati reclutati dal Ministero della Paura. Presto mi aspetto una legge che liberalizzi la detenzione di armi. Intanto, si emanano leggi che puniscono severamente chi provoca danni agli animali d’affezione, e altre leggi che liberalizzano la caccia agli animali selvatici. Il gattino è sacro, lupi e orsi… a fucilate! Anche loro sono minacce esistenziali per chi va nei boschi e la soluzione è semplice: si spara.

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Il Fatto Quotidiano

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