Il prezzo dei carburanti in autostrada oggi 26 agosto 2025: benzina, diesel, gpl e metano

  • Postato il 26 agosto 2025
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Oggi analizziamo i prezzi medi dei carburanti in autostrada aggiornati al 25 agosto 2025. In questo articolo troverai i dati più recenti relativi a benzina, gasolio, GPL e metano, insieme a una spiegazione dettagliata delle componenti che determinano il prezzo finale alla pompa. Comprendere come si forma il prezzo dei carburanti è fondamentale per chi viaggia e vuole ottimizzare le proprie spese, considerando che il costo alla pompa è influenzato sia da fattori industriali che fiscali.

Il prezzo dei carburanti in autostrada

Ultimo aggiornamento: 25-08-2025

TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO
Benzina | SELF | 1.797 €
Gasolio | SELF | 1.740 €
GPL | SERVITO | 0.835 €
Metano | SERVITO | 1.514 €

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga in autostrada è il risultato di una somma di diversi fattori. La componente fiscale rappresenta la parte più consistente, pari al 58% del prezzo finale. Questa quota comprende sia le accise, che sono imposte fisse applicate dallo Stato, sia l’IVA, calcolata sul prezzo complessivo. La componente industriale, invece, incide per il 42% e si suddivide ulteriormente in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo. Il costo della materia prima, che pesa per circa il 30% sul prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, che rappresenta il 12% del prezzo, è la parte su cui i distributori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, tenendo conto dei costi di trasporto, stoccaggio e distribuzione. Questa struttura rende il prezzo della benzina particolarmente sensibile sia alle dinamiche dei mercati internazionali sia alle decisioni fiscali nazionali, con un impatto diretto sulle spese di chi viaggia in autostrada.

Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze significative. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale, risentendo anch’esso delle fluttuazioni delle quotazioni internazionali e del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, invece, vale il 10% e costituisce la parte su cui i gestori delle stazioni di servizio possono agire per modificare il prezzo alla pompa, in base alle proprie strategie commerciali e ai costi operativi. Questa suddivisione fa sì che il prezzo del gasolio sia leggermente meno influenzato dalla fiscalità rispetto alla benzina, ma più esposto alle variazioni dei mercati internazionali. Comprendere queste dinamiche aiuta i consumatori a interpretare meglio le variazioni quotidiane dei prezzi e a pianificare in modo più consapevole i propri rifornimenti.


Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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