Inondazioni in Pakistan, oltre 350 morti e almeno 150 dispersi. Gli esperti: “Il cambiamento climatico intensifica le piogge”

  • Postato il 17 agosto 2025
  • Ambiente
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 6 Visualizzazioni

Il fenomeno dei monsoni in Pakistan è un evento ricorrente e la stagione che va da giugno ad agosto prevede piogge torrenziali. Ma quest’anno rispetto agli altri l’intensità ha già provocato centinaia di morti e ingenti danni. A cui si devono aggiungere gli oltre 350 morti e almeno le 150 persone risultano disperse nella zona nordoccidentale dopo le inondazioni degli ultimi giorni. “A Buner, almeno 150 persone risultano ancora disperse. Potrebbero essere rimaste intrappolate sotto le macerie delle loro case o travolte dalle acque alluvionali”, ha dichiarato alla France Press Asfandyar Khattak, capo dell’Autorità provinciale per la gestione dei disastri del Khyber Pakhtunkhwa, aggiungendo che decine di altre persone risultano disperse anche nel distretto di Shangla. Dall’inizio della stagione monsonica le vittime ufficiali sono oltre 600. “Sono vicino alle popolazioni del Pakistan, dell’India e del Nepal colpite da violente alluvioni. Prego per le vittime e i loro familiari e per quanti soffrono a causa di questa calamità” ha detto il Papa all’Angelus.

I soccorsi – Circa 2000 soccorritori sono impegnati nel recupero dei corpi e nelle operazioni di soccorso per la ricerca dei dispersi, mentre la pioggia – prevista almeno fino al 21 agosto – continua a ostacolare gli interventi. “Le forti piogge, le frane in diverse aree e le strade allagate stanno causando notevoli difficoltà nella distribuzione degli aiuti, in particolare nel trasporto di macchinari pesanti e ambulanze”, ha dichiarato Bilal Ahmed Faizi, portavoce dell’agenzia di soccorso di Khyber Pakhtunkhwa. Il governo provinciale ha dichiarato i distretti montuosi di Buner, Bajaur, Swat, Shangla, Mansehra e Battagram come aree gravemente colpite dal disastro. A Buner, un sopravvissuto ha raccontato all’agenzia di stampa francese che le inondazioni sono arrivate come “l’apocalisse”.

Lo scioglimento dei ghiacci – Secondo quanto riporta la Bbc a luglio, il Punjab, dove vive quasi la metà dei 255 milioni di abitanti del Pakistan, ha registrato il 73% di precipitazioni in più rispetto all’anno precedente e più decessi rispetto all’intero monsone precedente. Gli scienziati ritengono che il cambiamento climatico ha reso gli eventi meteorologici più estremi e più frequenti. Anche in Pakistan i ghiacciai si stanno rapidamente assottigliando e ritirando a causa del riscaldamento globale, il che significa che detriti come rocce, terra e altri materiali sono esposti. Le piogge monsoniche “destabilizzano” ulteriormente le montagne, provocando frane che a volte bloccano i fiumi. World weather attribution in un articolo spiega che le tendenze storiche di pioggia “associate al riscaldamento globale nei set di dati osservati mostrano che la massima piovosità in 30 giorni sulla regione studiata (il Pakistan settentrionale, ndr) è ora circa il 22% più intensa di quanto sarebbe stata in un clima che non si fosse riscaldato di 1,3°C, a causa della combustione di combustibili fossili e, in misura minore, della deforestazione”.

L'articolo Inondazioni in Pakistan, oltre 350 morti e almeno 150 dispersi. Gli esperti: “Il cambiamento climatico intensifica le piogge” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti