La necropoli di Himera torna alla luce: la scoperta grazie ai lavori ferroviari

  • Postato il 11 giugno 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Ci sono numerose regioni in Italia dove, scavando, si ha quasi sempre la certezza di trovare qualcosa del nostro passato. È il caso della Sicilia dove il suo patrimonio storico, tra vestigia greche e siti archeologici, è considerato uno dei più preziosi del nostro Paese. E infatti, proprio durante i lavori di raddoppio della tratta Fiumetorto-Ogliastrillo, parte del potenziamento della linea ferroviaria Palermo-Messina, la società del Gruppo FS, Rete Ferroviaria Italiana, con il supporto di Italferr, ha riportato alla luce la necropoli greca di Himera, la più grande sul suolo siciliano.

Un tesoro nascosto che, finalmente, verrà restituito al pubblico il quale potrà ammirarlo visitando una mostra aperta dal 10 giugno al 10 novembre intitolata “Himera dagli alti dirupi. Un viaggio nella necropoli svelata dal raddoppio ferroviario”.

Il ritrovamento della necropoli greca di Himera

Non stupisce che, durante le operazioni di scavo affidate dal Gruppo FS a Rete Ferroviaria Italiana, con il supporto tecnico-scientifico di Italferr, sia stata fatta una scoperta unica per la Sicilia. Stiamo parlando della necropoli appartenuta alla città greca di Himera, fondata nel 648 a.C. dai coloni greci sulla piana costiera di Buonfornello.

La sua posizione privilegiata le permetteva di fare scambi commerciali facili e veloci, divenendo ben presto un’importante via di collegamento della Sicilia centrale. Dopo anni di prosperità e relativa pace, Himera fu attaccata dai cartaginesi nel 480 a.C. e poi definitivamente distrutta nel 408 a.C. da Annibale.

Si tratta di un sito noto agli archeologi, anche se finora non aveva ancora restituito un patrimonio così esteso, ma soprattutto ben conservato. Durante i lavori di raddoppio della tratta Fiumetorto-Ogliastrillo, infatti, sono state ritrovate oltre 10.000 sepolture. Un’équipe multidisciplinare, composta da archeologi, antropologi, disegnatori, restauratori e tecnici, ha lavorato sul campo per oltre due anni, documentando, restaurando e catalogando ogni singolo reperto.

Il risultato di questo minuzioso lavoro ha dato vita a un enorme archivio digitale fatto di immagini, rilievi, dati e disegni e, finalmente, a una mostra accessibile al pubblico.

La mostra dedicata alla necropoli di Himera

Durante le attività di archeologia preventiva svolte durante i lavori per il raddoppio ferroviario tra il 2008 e il 2011 è stato riportato alla luce un eccezionale patrimonio legato all’antica città greca di Himera. Dal 10 giugno al 10 novembre 2025, potrete ammirarlo presso la stazione di Palermo grazie alla mostra “Himera dagli alti dirupi. Un viaggio nella necropoli svelata dal raddoppio ferroviario”. L’esposizione è stata allestita nella Sala Reale e nella sala adiacente ed è accessibile gratuitamente.

Oltre 9.500 tombe e più di 20.000 reperti restituiti alla collettività testimoniano l’importanza scientifica e culturale dell’intervento. Qui potrete ammirare urne, gioielli, armi, oggetti di uso quotidiano, resti umani e animali.

Tra questi, anche le tombe dei soldati e dei cittadini caduti nella sanguinosa distruzione della colonia da parte dei Cartaginesi nel 409 a.C., ossia l’evento che segnò la fine della città. Gli archeologi, durante gli scavi, hanno trovato anche i resti dei cavalli utilizzati in battaglia e numerose armi.

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SiViaggia.it

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