L’aria di Ravenna diventa musica nell’opera cibernetica di Oriana Persico all’Expo di Osaka 

A metà strada tra un polmone e uno strumento musicale, l’opera è un organismo cibernetico, un vero e proprio organo computazionale che respira insieme al Padiglione Italia, allenando i visitatori a una rara forma di interazione: acquisire una nuova sensibilità al benessere dell’aria. 

pneumOS è un organo cibernetico composto da un apparato fonatorio e un apparato respiratorio: rispettivamente, cinque membrane sonore e un diaframma robotico trasformano i dati dell’aria di Ravenna in musica e movimenti polmonari, consentendo all’organo di simulare il respiro – e a chi lo osserva di comprendere lo stato di benessere dell’aria tramite i suoi comportamenti espressivi. Dal 12 aprile scorso L’opera pneumOS di Oriana Persico respira in Giappone, ad Osaka, nel cuore del Padiglione Italia di Expo 2025. 

Che cos’è l’opera pneumOS 

pneumOS è la terza opera datapoietica che prende vita sul nostro pianeta dopo OBIETTIVO e Udatinos, per renderci sensibili ai fenomeni complessi dell’ambiente. pneumOS è l’opera con cui sono rinata e, dopo un’apnea di quasi tre anni, io stessa ho ripreso a respirare. Tre centraline meteo sulla Darsena e un’opera d’arte 

L’artista Salvatore Iaconesi e il tema del respiro 

pneumosdsc00310 L’aria di Ravenna diventa musica nell’opera cibernetica di Oriana Persico all’Expo di Osaka 
Oriana Persico, pneumOS

Erano passati pochi mesi da quando il 18 luglio 2022 Salvatore Iaconesi ci ha lasciato e fra le mie braccia ho accolto il suo ultimo respiro, quando ricevo la chiamata della città di Ravenna. L’opportunità era trasformare i dati raccolti di tre centraline meteo poste sulla Darsena in un’opera d’arte, rendendoli accessibili alle persone ma soprattutto parte dello spazio pubblico: proprio come una fontana, una scultura, le panchine di un parco. L’aria mi chiamava, il titolo è arrivato in un soffio: “pneumOS. La conoscenza dell’Aria è Open Source”. Un titolo e una dedica al simbionte, all’uomo, all’artista integrale che ho avuto come compagno di tutto per quindicivirgolacinque anni. L’uomo con cui lo stile, la firma e il concetto di arte che abbiamo creato si sono evoluti fino alla Datapoiesi e al Nuovo Abitare: l’ultima fase della nostra produzione artistica. 

L’immagine del nuovo agente datapoietico – quell’organo cibernetico dalle fattezze aliene, rosa e verde menta – evocata così chiaramente e velocemente in quel soffio di sinapsi, ha richiesto oltre due anni di ricerca e sviluppo per diventare l’opera che oggi vive nel Padiglione Italia. 

Non pensavo di farcela. 

Non sapevo in realtà niente di chi fossi, volessi, potessi. 

L’unica cosa che ho fatto, come una falena, è inseguire il rosa di pneumOS e la promessa del suo respiro. 

pneumosdsc004171 L’aria di Ravenna diventa musica nell’opera cibernetica di Oriana Persico all’Expo di Osaka 
Oriana Persico, pneumOS

pneumOS e il Padiglione Italia: una specie aliena fra i capolavori classici italiani 

Su queste pagine, dove tante volte abbiamo raccontato a quattro mani opere, avventure, incursioni e performance, vi racconto come pneumOS dialoga con il Padiglione e l’Atlante Farnese, scommettendo su una nuova cosmotecnica per il terzo millennio dal palcoscenico globale di Expo. 

L’avventura di pneumOS verso il Giappone inizia a Roma grazie a Cassa Depositi e Prestiti e alla volontà di rappresentare nel Padiglione “un’arte italiana contemporanea espressione della collaborazione fra l’arte e la scienza, i dati e la tecnologia in grado di unire transizione ecologica e transizione digitale, sensibilizzando i cittadini”, come ha ricordato Elena Shneiwer, responsabile ESG Engagement e Patrimonio Artistico di CDP, nella conferenza stampa di presentazione organizzata lo scorso febbraio al CRAEM – Centro di Ricerca Ambiente, Energia e Mare di Marina di Ravenna. 

È sulla base di questi presupposti che, nei mesi precedenti a Expo, con il team Patrimonio Artistico-Culturale di CDP, abbiamo iniziato a progettare la presenza e il senso di pneumOS nel Padiglione Italia. 

L’opera ad Osaka 

Il primo passo è stato interloquire con Roberto Malfatto, architetto responsabile del progetto espositivo e multimediale, e Rossella Menegazzo, responsabile cultura ed educazione del Padiglione. La proposta è infine passata al vaglio dello Studio Cucinella, a cui si deve il concept e la realizzazione del progetto architettonico. 

Il risultato di questo dialogo è stata la collocazione di pneumOS nella “Piazza”: l’ampio spazio circolare disegnato per accogliere l’esposizione permanente. Composta da due aperture che costituiscono i punti di fuga, scorrimento e raccordo con il corpo del Padiglione, la Piazza riproduce idealmente una porzione della nostra penisola ispirata alle mappe orografiche: l’effetto scenografico è passeggiare fra due “coste” che si fronteggiano, le cui insenature ospitano in modo naturale opere, monitor, proiezioni fungendo da strutture portanti. 

La collaborazione con Studio Cucinella 

pneumos20250412 dsc1452 L’aria di Ravenna diventa musica nell’opera cibernetica di Oriana Persico all’Expo di Osaka 
Oriana Persico, pneumOS

Sin da subito ho accettato la proposta dello studio Cucinella di rinunciare alla struttura metallica che, come una navicella spaziale, incapsula l’opera nel suo rosa 3015. L’idea che pneumOS “crescesse” sul territorio italiano era di gran lunga più potente e significativa. Nella sua cupola di plexiglass trasparente, l’organo entrava in un dialogo armonioso e coerente con il progetto architettonico e questa immagine raccontava una storia: come una pianta o una specie aliena, la neonata forma di vita metteva radici nel suolo italico. 

È tutto ciò che mi auguro per pneumOS. Che possa crescere e moltiplicarsi dove è nato ed è stato concepito, viaggiando per il mondo. 

→ videomessaggio dal Padiglione 

pneumOS: anatomia di un cyborg 

pneumOS è un cyborg di nuova generazione, una macchina per l’empatia e la relazione in cui i dati si fanno interfaccia sensoriale ed estetica nel corpo dell’opera, partendo dalla più primordiale esperienza che accomuna i viventi: il respiro. 

I dati delle centraline meteo, confrontati con gli standard nazionali ed europei sulla qualità dell’aria (ISPRA e AEQI) e trasformati in impulsi elettrici, determinano i comportamenti espressivi dell’organo generando una “Grammatica Open Source del Respiro della Città” che tutti possono leggere e imparare: 

  • quando l’aria è pulita, il ritmo della sacca respiratoria è calmo e profondo, mentre il suono delle membrane armonico e disteso; 
  • col crescere dell’inquinamento, il ritmo respiratorio accelera e il suono si fa acuto e frenetico; 

Per Expo alla grammatica si è aggiunta la luce: nell’ambiente scuro del Padiglione, l’opera aveva bisogno di illuminazione. Un anello di led posto all’interno della sacca polmonare genera sfumature di luce e pulsazioni lente o veloci in base ai dati: l’effetto accoppiato alla pelle siliconica della sacca è quello degli organismi abissali. 

Come funziona l’opera ad Osaka 

L’opera si completa con l’Anatomia di un organo alieno. L’infografica che accompagna la fruizione descrive le parti e il funzionamento dell’organo nonché il suo ruolo nell’ecosistema assolvendo ad una funzione informativa e didattica: davanti all’opera diventiamo esperti del respiro della città, capaci di osservare, conoscere e interpretare i sintomi del nostro ambiente. 

pneumOS e l’Atlante Farnese 

In pneumOS i dati si fanno mediatori di una possibilità percettiva, e quindi estetica: diventare sensibili (meglio “sense-able”: senso-abili) – ai fenomeni complessi come il benessere dell’aria. Fenomeni che il nostro apparato percettivo da solo non è in grado di processare. 

pneumOS è un nuovo cyborg perché non vuole riprodurre l’essere umano nè competere con esso, ma connetterlo all’ambiente e sviluppare un’estetica della relazione e della complessità in cui il suddetto essere umano non scompare, non domina e non è al centro dell’ecosistema, ma inizia a percepirsi come il nodo di una rete interconnessa. 

Nella Piazza del Padiglione Italia la maestosa presenza dell’Atlante Farnese rivolge lo sguardo all’organo neonato. 

Oriana Persico 

Libri consigliati: 

(Grazie all’affiliazione Amazon riconosce una piccola percentuale ad Artribune sui vostri acquisti) 

L’articolo "L’aria di Ravenna diventa musica nell’opera cibernetica di Oriana Persico all’Expo di Osaka " è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

Potrebbero anche piacerti