L’uso dell’Ai in ambito militare non è una novità: ora la tendenza si fa più ampia

  • Postato il 29 giugno 2025
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Il Pentagono già dal 2018 annunciava degli investimenti in programmi di intelligenza artificiale, dando priorità a iniziative che promettevano un processo decisionale più rapido e una maggiore resilienza sul campo di battaglia. Il recente accordo con OpenAI Public Sector LLC, una società affiliata specializzata di OpenAI, fa parte di una tendenza più ampia che vede i pianificatori della difesa rivolgersi a sviluppatori di intelligenza artificiale.

Al momento dell’assegnazione, sono stati impegnati 1.999.998 dollari provenienti dai finanziamenti per la ricerca, lo sviluppo, i test e la valutazione dell’anno fiscale 2025. OpenAI ha affermato che la sua intelligenza artificiale potrebbe aiutare il dipartimento a svolgere compiti che vanno dalla trasformazione delle sue operazioni amministrative alla semplificazione del modo in cui analizzano i dati di programmi e acquisizioni, fino al supporto alla difesa informatica proattiva.

Si tratta di un elenco ampio, che va dall’automazione dei processi burocratici al potenziale ruolo chiave della tecnologia di OpenAI nei sistemi digitali che proteggono le informazioni personali di ogni americano. Potrebbe essere solo il primo passo verso un’adozione più diffusa da parte delle agenzie governative. Attraverso l’iniziativa, OpenAI afferma di offrire accesso a “modelli di IA in ambienti sicuri e conformi” e, in misura limitata, a nuovi modelli di IA personalizzati per la sicurezza nazionale per governi federali, statali e locali. Del resto a gennaio, l’azienda aveva già lanciato ChatGPT Gov, un nuovo percorso che consente ai dipendenti pubblici di accedere ai modelli di OpenAI, pur rispettando i necessari protocolli di sicurezza.

Del resto però l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito militare non è una novità. Già a fine 2024 Anduril e OpenAI annunciavano una loro collaborazione esplorando modelli di intelligenza artificiale all’avanguardia per sintetizzare rapidamente dati sensibili al fattore tempo, riducendo il carico di lavoro degli operatori umani e migliorando la consapevolezza situazionale. Questi modelli addestrati sulla libreria di dati di Anduril, leader del settore, sulle minacce e le operazioni CUAS, hanno come obiettivo quello di proteggere il personale militare statunitense e alleato e a garantire il successo delle missioni.

Inoltre l’azienda di tecnologia per la difesa Anduril ha stipulato un accordo di collaborazione con Meta, proprietaria di Facebook, per sviluppare e implementare una suite di tecnologie integrate di realtà estesa (XR) volte a migliorare le capacità del personale militare statunitense. I prodotti XR mirano a migliorare la consapevolezza situazionale e a facilitare il comando fluido di sistemi senza equipaggio da parte del personale militare durante le operazioni di combattimento. Questa iniziativa sfrutterà gli ingenti investimenti delle aziende in hardware, software e intelligenza artificiale degli ultimi dieci anni.

La collaborazione mira a fornire soluzioni economicamente vantaggiose alle forze armate statunitensi, riutilizzando componenti tecnologici ad alte prestazioni sviluppati commercialmente per applicazioni di difesa, con il potenziale di generare significativi risparmi sui costi per il bilancio militare. Anduril spiega che i nuovi strumenti XR funzioneranno in combinazione con il suo sistema di comando e controllo basato sull’intelligenza artificiale, che sintetizza dati provenienti da una miriade di fonti per fornire informazioni istantanee sul campo di battaglia in tempo reale.

Come se non bastasse qualche giorno fa la start-up NEODE Systems ha ricevuto un contratto dalla Direction Générale de l’Armement (DGA) francese per il missile a medio raggio Akeron (Moyenne Portée, MP) potenziato dall’intelligenza artificiale. L’obiettivo del contratto è dimostrare le capacità avanzate oltre la linea di vista (BLOS) del sistema missilistico Akeron MP, supportate dallo strumento di supporto decisionale Ground Warden. Quest’ultima è un’apparecchiatura basata sull’intelligenza artificiale sviluppata per migliorare la velocità e l’efficienza delle funzioni di sorveglianza, identificazione, targeting e ingaggio all’interno della gamma di armi anticarro Akeron.

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