Matera, turismo allo sbaraglio in città

  • Postato il 13 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Matera, turismo allo sbaraglio in città

Il turismo a Matera fra mobilità incontrollata e comitive che si incrociano. Mancano servizi, si continua a puntare sull’approccio diretto per strada e sulla confusione. Manca una regia contro il caos.


Non c’è solo un strada, via Duomo, in cui il percorso alternato viene quotidianamente ignorato provando ingorghi a ogni ora del giorno. C’è anche un turismo invasivo e invadente, spesso suo malgrado, che affolla i luoghi simbolo della città muovendosi come formiche impazzite a cui non viene fornito alcun servizio, al di fuori delle strade da percorrere e provocando ingorghi pedonali all’ingresso del centro.

TURISMO E CAOS A MATERA

Le foto che pubblichiamo sono quello che, in altri luoghi, appartiene alla quotidianità e all’orgoglio da petto gonfio se si ama solo il “mordi e fuggi”. Matera con i suoi poco più di 60 mila abitanti ha bisogno, necessità, di gestire i flussi sempre più evidenti con il piglio di una azienda.

MANCA UN CENTRO NEVRALGICO

In mancanza di un vero centro nevralgico di informazione nel quale far convergere informazioni sulle agenzie turistiche, sull’offerta culturale della città, sulle dislocazioni di monumenti, chiese rupestri. luoghi d’attrazione, ci si deve accontentare del solito traffico di “promotori” che cercano di accaparrarsi per primi i turisti, ai quali mostrare più possibile nel minor tempo, di calessini che sfrecciano in barba a ogni regole del codice della strada, dell’assenza di una cartellonistica turistica necessaria a indirizzare i percorsi di chi vuol visitare Matera in totale autonomia.

NON ESISTONO INFORMAZIONI ACCESSIBILI PER I MEZZI TRASPORTI


Per non parlare del rapporto con la provincia, totalmente assente. Non esistono informazioni accessibili sui mezzi di trasporto che collegano la città con luoghi come Miglionico, Montescaglioso, Irsina, San Giorgio Lucano, Montalbano, Rotondella e altri centri nei quali la proposta culturale non manca ma resta quasi totalmente isolata.
Per non parlare dei collegamenti su gomma verso aeroporto e altre città vicine, le cui informazioni sono affidate a cartelli e partenze sono un vero e proprio terno al Lotto.

BANDO PER IL DESTINATION MANAGER


Il bando per il destination manager avrebbe dovuto segnare la strada ma a quanto pare, non di una figura professionale sembra aver bisogno questa città quanto, piuttosto, di una o più teste che comprendano che il metodo “artigianale” usato finora deve finire nel dimenticatoio, pena la caduta della reputazione della città che, nel frattempo, ha deciso di puntare ancora una vota al ruolo di Capitale che il prossimo anno le varrà il riconoscimento per la Cultura del Mediterraneo e del Dialogo.

TURISMO E CAOS A MATERA, AMNESIA COLPEVOLE


A dialogare, però, ci pensano tutti tranne Comune e altre istituzioni a cui tocca trasformare in servizi quello che manca ai turisti che arrivano in città, la maggior parte dei quali quest’anno è straniera.
L’amnesia colpevole è dimostrata da catoio come “Matera città narrata” o strumenti come l’Osservatorio Sassi di cui non si ha più traccia. Il destination manager potrebbe riuscire nell’improbo incarico?

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