Mussomeli e le case a 1 euro: elogio degli stranieri al borgo siciliano

  • Postato il 11 ottobre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Nel cuore della Sicilia, c’è un borgo che sta scrivendo una storia diversa da quella di tanti altri paesi dell’entroterra, ovvero una storia di ritorni, di accoglienza, di rinascita: si tratta di Mussomeli, che da qualche anno attira visitatori, sognatori e nuovi residenti da ogni parte del mondo grazie al famoso progetto delle case a un euro.

Una realtà così viva e sorprendente da meritare un elogio internazionale da parte della CNN, che ha raccontato l’anima vibrante di questo luogo arroccato sul Monte Celeste, dove passato e futuro si incontrano.

La vita che pulsa nel centro storico

A Mussomeli, nel centro storico, la festa è un’identità. Accade ogni anno, l’8 settembre, durante la celebrazione della Madonna dei Miracoli: 6.000 persone si stringono attorno alla chiesa barocca, tra archi di luci blu, verdi e rosse che incendiano le strade come se fosse Natale. L’atmosfera è densa, vibrante, carica di emozione e, quando la statua della Vergine (alta quasi due metri e coperta d’oro) esce in processione portata a spalla da una ventina di uomini, l’intero borgo si muove con lei.

È questa la forza invisibile che attira gli stranieri a Mussomeli: un senso profondo di comunità, una vita ancora autentica, scandita da riti collettivi e da un’appartenenza condivisa. Qui non si è spettatori ma si partecipa, si diventa parte di qualcosa.

La Madonna di Mussomeli non è solo la patrona del paese, è il simbolo di un’identità che si tramanda anche oltreoceano, celebrata ogni anno perfino a Buffalo, New York, dove sono emigrati molti mussomelesi nel dopoguerra.

Una città a un euro, ma senza sconti sulla qualità della vita

Mussomeli è oggi una delle realtà più emblematiche del progetto “case a 1 euro”: una sfida avviata nel 2017 per ripopolare il centro storico svuotato dall’emigrazione e dalla modernizzazione. L’idea era semplice: cedere abitazioni abbandonate a un prezzo simbolico, a fronte di un impegno concreto da parte dell’acquirente a ristrutturarle. Ma il progetto, come sottolinea la CNN, non si è fermato a un’operazione di marketing, ha generato un cambiamento reale, profondo, visibile.

Ad oggi sono oltre 450 le case vendute, di cui circa 150 a un euro, mentre le altre (considerate “premium”) partono da cifre comunque accessibili. L’effetto è stato immediato: le strade del centro hanno ripreso a vivere, nuove famiglie si sono insediate, botteghe e ristoranti hanno aperto, i costruttori locali lavorano a pieno ritmo, e la lista d’attesa per le case migliori è in costante crescita.

Ma Mussomeli non è solo ristrutturazione e compravendita: è una realtà viva, dotata di tutti i servizi e persino boutique d’alta moda, dove si può davvero vivere, non solo villeggiare. E dove ogni giorno ci si sveglia con un paesaggio che toglie il fiato: colline scoscese, distese di verde a perdita d’occhio, silenzi che ricordano il passato.

Dall’emigrazione al ritorno: la forza di un modello che funziona

Negli anni del dopoguerra, Mussomeli aveva toccato quasi 18.000 abitanti. Poi l’emigrazione, soprattutto verso Regno Unito e Stati Uniti, aveva svuotato il centro. Le famiglie si erano spostate nella “città nuova”, costruita in una zona pianeggiante, più moderna ma anche più anonima. Il centro storico, con le strade strette e ripide, era diventato difficile da abitare, e le case, abbandonate una dopo l’altra, iniziavano a crollare in silenzio.

Tutto questo è cambiato con l’arrivo del sindaco Giuseppe Catania, che ha creduto in un’idea visionaria e l’ha trasformata in un progetto concreto. Dal 2016 al 2024, il turismo è aumentato del 919%, e oggi Mussomeli non è più solo un paese dell’entroterra siciliano: è una destinazione internazionale, celebrata da chi l’ha scelta come nuova casa e da chi la visita spinto dalla curiosità.

Gli stranieri che hanno acquistato casa raccontano la gentilezza delle persone, il senso di comunità, la bellezza della vita semplice. E sono loro a tenere viva la voce di Mussomeli anche all’estero. Nei caffè, tra una processione e un aperitivo, in una casa che rinasce pietra dopo pietra, si sta costruendo un nuovo modello di borgo, capace di guardare avanti senza dimenticare ciò che è stato.

Autore
SiViaggia.it

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