Parigi, tutti pazzi per l’installazione sonora alla Bourse

  • Postato il 28 giugno 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Nell’estate parigina, un’opera d’arte trasforma uno degli edifici più rappresentativi del centro città in un’esperienza sensoriale fuori dal tempo: alla Bourse de Commerce, sede della Pinault Collection, l’artista francese Céleste Boursier-Mougenot ha realizzato clinamen, una monumentale installazione sonora che si estende su una superficie d’acqua di diciotto metri di diametro. Aperta al pubblico fino al 21 settembre, la straordinaria creazione coinvolge i visitatori in un’esperienza immersiva in cui suono, luce e materia si fondono per dare vita a un universo poetico e cangiante, in continua trasformazione.

L’opera si sviluppa all’interno della rotonda della Bourse, uno spazio architettonico già di per sé carico di suggestione, e lo trasfigura completamente: le onde leggere dell’acqua muovono decine di ciotole di ceramica bianca, che si toccano producendo armonie imprevedibili. A ogni contatto, un tintinnio sottile rompe il silenzio, e genera una musica fluida e naturale che sembra scaturire dall’ambiente stesso.

Il suono non è concepito come elemento accessorio o decorativo, ma come materia viva che respira con lo spazio, reagendo in tempo reale al movimento dell’acqua e alla presenza dei visitatori.

Una sinfonia liquida tra natura e architettura

Clinamen è una riflessione sull’imprevedibilità del movimento, sul caos ordinato che regola i fenomeni naturali e sulle relazioni invisibili che uniscono gli elementi.

L’acqua, l’aria e la ceramica, scelti da Boursier-Mougenot per la loro semplicità e universalità, diventano i protagonisti di una composizione che non ha partitura né fine e, in questo scenario, i visitatori non sono spettatori passivi, ma partecipanti attivi. Basta un loro passo, una variazione nell’aria, per modificare impercettibilmente la danza delle ciotole e quindi il suono prodotto. Ogni visita diviene unica, così come il momento vissuto.

L’installazione si impone come un invito alla contemplazione, alla sospensione del tempo quotidiano, lo specchio d’acqua riflette la grande cupola della Bourse, che lascia intravedere il cielo. L’effetto complessivo è quello di un paesaggio astratto, tra il familiare e l’alieno, che evoca tanto un giardino zen quanto un laboratorio alchemico.

Eppure, tutto nasce da gesti semplici e oggetti comuni, elevati però a pura poesia visiva e acustica.

Il percorso dell’artista tra musica, materia e sogno

L’opera in mostra rappresenta una nuova tappa nell’evoluzione artistica di Céleste Boursier-Mougenot, autore che ha fatto della contaminazione tra arti visive e suono il suo linguaggio distintivo. Nato nel 1961 vicino a Montpellier, Boursier-Mougenot ha inizialmente intrapreso una carriera come compositore, prima di sviluppare un approccio che fonde la ricerca musicale con l’installazione ambientale. Le sue creazioni si caratterizzano per l’uso di elementi quotidiani (strumenti musicali, oggetti domestici, materiali naturali) messi in relazione tra loro in sistemi autonomi e interattivi.

In clinamen (titolo che richiama l’antico concetto epicureo del “declinare degli atomi” per spiegare l’origine del movimento) emerge tutta la forza poetica del suo lavoro: un’opera che è allo stesso tempo riflessione filosofica e esperienza sensoriale, costruita nel pieno rispetto del luogo che la accoglie.
Non è un caso che l’artista abbia già esposto in luoghi di riferimento del contemporaneo come il Barbican Centre di Londra, l’SFMoMA di San Francisco e la Biennale di Venezia.

Emma Lavigne, direttrice della Pinault Collection, ha sottolineato come le installazioni di Boursier-Mougenot sappiano evocare “l’infinito nello spazio finito dell’opera”, un principio che lo avvicina idealmente a maestri come Miró o Rothko, i cui lavori sembrano aprire finestre sull’immensità attraverso forme essenziali e colori profondi.
In una simile prospettiva, clinamen è una meditazione sul tempo, sull’equilibrio fragile che regola ogni cosa, sull’armonia che nasce dalla casualità.

Un’esperienza unica al crocevia tra arte e percezione

Con questa installazione, la Bourse de Commerce si conferma non solo come uno dei centri nevralgici dell’arte contemporanea europea, ma anche come spazio capace di dialogare appieno con le opere che ospita. In un’estate che spinge all’aperto e alla leggerezza, clinamen propone una pausa contemplativa, un tempo sospeso dove il visitatore è chiamato a ritrovare il proprio ritmo interiore ascoltando, semplicemente, il suono dell’acqua e della materia.

Céleste Boursier-Mougenot riesce, ancora una volta, a sfidare i confini dell’arte tradizionale, dando voce a ciò che di solito rimane muto: l’invisibile vibrazione che attraversa il mondo, e che nell’incontro tra ceramica e liquido, tra luce e suono, si fa tangibile.

Autore
SiViaggia.it

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