Pasolini, il poeta che non smette di parlare al presente. A Casarsa il ricordo di Edoardo Camurri e una lectio di Roberto Vecchioni
- Postato il 24 ottobre 2025
- Cultura
- Di Il Fatto Quotidiano
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A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, Casarsa della Delizia (Pordenone) si prepara a celebrare il poeta con due giornate di eventi, il 2 e 3 novembre 2025, promosse dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casa Colussi, la dimora dell’infanzia del poeta. L’iniziativa, spiegano gli organizzatori, non vuole commemorare ma “riattivare la parola di Pasolini come strumento di interpretazione del presente”. “Non vogliamo commemorare una chiusura, ma aprire una nuova parentesi”, ha dichiarato Marco Salvadori, presidente del Centro Studi. “Pasolini continua a parlarci e il nostro compito è far sì che la sua voce arrivi ai giovani, ai loro linguaggi e alle loro inquietudini”, ha aggiunto.
Il 2 novembre, giornata dell’anniversario, si aprirà con una cerimonia al cimitero di Casarsa, dove Pasolini è sepolto accanto alla madre. Saranno presenti rappresentanti istituzionali e delegazioni dei Comuni di Roma e Bologna, città simboliche della sua biografia. In serata, al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento, il giornalista e autore Edoardo Camurri proporrà Pasolini, parola viva, un percorso costruito intorno a cinque coppie di concetti — “educare e amare”, “corpo e mutazione”, “luce e sacro”, “interrogare e scandalo”, “comunità e alterità” — per “raccontare un poeta che non smette di parlare al presente”. Il 3 novembre, al Teatro Pasolini di Casarsa, si terrà il convegno internazionale “Pasolini e l’immaginario collettivo”, curato da Maura Locantore, studiosa di letteratura contemporanea. “Vogliamo superare la visione accademica per restituire un Pasolini vivo, attraversato da generi e generazioni”, spiega la curatrice. Tra i partecipanti l’italianista Giulio Ferroni, il critico cinematografico Roberto Chiesi e il direttore artistico di Pordenonelegge Gian Mario Villalta. La sera Roberto Vecchioni concluderà le celebrazioni con la lectio Pasolini, poeta dell’universalità umana.
“Pasolini è il più intricato e affascinante intellettuale del nostro Novecento, una voce febbrile alla ricerca di un ubi consistam universale”, scrive Vecchioni. Dal 2 al 6 novembre, si terrà anche la Pasolini High School transfrontaliera, coordinata da Angelo Fàvaro (Università di Roma “Tor Vergata”), che coinvolgerà studenti italiani e sloveni nell’ambito di Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Secondo il Centro Studi, “Casarsa non deve essere solo un luogo della memoria, ma una fucina di futuro”.
Il programma completo su centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it
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