Play-Able, a Natale la tecnologia diventa un gesto concreto di inclusione
- Postato il 26 novembre 2025
- Fatti A Motore
- Di Il Fatto Quotidiano
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A Natale la tecnologia può diventare un gesto concreto di inclusione. È lo spirito di Play-Able, il progetto con cui Bosch Italia, insieme alla Fondazione ASPHI Onlus, dona a ragazzi con disabilità delle postazioni di videogiochi adattate alle loro esigenze. Un’idea semplice ma potente: permettere a chi ha limitazioni fisiche o cognitive di giocare, imparare e socializzare attraverso strumenti personalizzati.
Non si tratta solo di regalare una console, ma di costruire una postazione su misura grazie all’esperienza di ASPHI, che da anni lavora sull’accessibilità digitale. Ogni device viene configurato con interfacce e ausili specifici, così da consentire autonomia nei comandi, sviluppo di competenze e possibilità di condividere partite e momenti con gli altri. In regalo anche un percorso formativo per le famiglie, perché l’inclusione non passa solo dalla tecnologia ma dalla capacità di usarla in modo consapevole.
Il progetto richiama la visione della multinazionale tedesca, che parla di tecnologia per la vita: un approccio che collega innovazione e responsabilità sociale. L’obiettivo è superare quelle barriere che ancora oggi rischiano di isolare bambini e adolescenti in un contesto sempre più digitale. L’iniziativa arriva in un momento in cui il tema dell’accessibilità è centrale: i videogiochi sono ormai un linguaggio universale, uno spazio dove si impara a collaborare, comunicare, perfino a costruire relazioni. Escludere qualcuno significa privarlo di una parte della vita quotidiana e Play-Able dimostra che un uso intelligente della tecnologia può avvicinare mondi che altrimenti resterebbero lontani.
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