Porta a porta Savona, smentite le voci di un possibile rinvio di un mese: “Ad oggi il cronoprogramma è confermato”

  • Postato il 9 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Bidoni rifiuti Savona porta porta Savona

Savona. Sono state smentite le voci circolate nelle ultime ore di un possibile rinvio di un mese del nuovo servizio di raccolta rifiuti. Il 12 maggio l’informatizzazione dei cassonetti intelligenti in centro, poi il 26 maggio il porta a porta nella zona di Levante e dal 9 giugno in quella di ponente. E’ questo il cronoprogramma confermato dall’amministratore delegato di Sea-s, Stefano Valle: “Ad oggi non si parla di slittamenti di questa entità, forse una settimana, ma non so definire con precisione se si slitta e di quanto. Sicuramente non di un mese. La settimana prossima abbiamo un incontro tecnico con il Comune per fare il punto sui sopralluoghi”.

“Abbiamo svolto un lavoro capillare che ha comportato un maggior dispendio di tempo rispetto a quanto previsto ma lo abbiamo fatto per il bene del servizio – evidenzia Valle – che potrebbe esserci qualche ritardo. Ci sono un paio di amministratori che hanno molti condomini e ci hanno dato una tabella di incontri, i tempi dipendono dalla velocità dei sopralluoghi, ma credo li faremo velocemente. Entro la fine della prossima settimana dovremmo finire”.

Ogni giorno vengono fatti 50 sopralluoghi (1500 in totale tra già svolti e in agenda): “Dei mille previsti con gli amministratori, ne abbiamo già fatti l’80%”, precisa Valle.

A sollevare il dubbio pubblicamente è stato il consigliere comunale Fabio Orsi: “Circolano voci, non confermate, che Seas e Comune avrebbero deciso di posticipare di un mese, l’avvio della ‘rivoluzione dei rifiuti’. Sarà vero o non sarà vero lo vedremo. Se fosse vero, a parte che sarebbe il riconoscimento di molte delle ragioni che ci avevano negato, tuttavia non sarebbe neppure sufficiente per tre motivi: un mese non basta per sistemare le cose e fare tutte le assemblee condominiali, un rinvio ha senso soprattutto se chiediamo questo benedetto parere legale che (azienda e/o Comune) nessuno vuole chiedere a mio avviso perché si teme di essere sbugiardati, iniziare tra fine giugno e luglio è folle. Si inizi ad ottobre, non con 30 gradi e turisti e visitatori a due gambe o quattro zampe che invadono pacificamente o meno la città”.

Autore
Il Vostro Giornale

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