Renault Captur, il top di gamma sposa il full hybrid. E il suv urbano diventa sostenibile
- Postato il 27 luglio 2025
- Fatti A Motore
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
L’aggiornata Renault Captur è uno dei modelli che il costruttore definisce “voiture à vivre”, vettura da vivere. È un Suv di segmento B abbastanza compatto (4,24 metri) da adattarsi perfettamente all’ambito urbano, ma non troppo (2,64 di passo) per risultare poco spazioso anche per trasferte impegnative, come dimostra il vano posteriore che può ospitare bagagli con un ingombro fino a 1.596 litri (140 in meno per la declinazione E-Tech Full Hybrid), grazie anche alla soluzione dei sedili scorrevoli. Non a caso la metà dei clienti sono nuclei familiari per i quali è la sola auto in dotazione.
Con il sistema bifuel a benzina e Gpl la percorrenza massima può superare i 1.300 chilometri per effetto dell’adozione non solo dei distinti serbatoi (40 litri la bombola del gas petrolifero liquefatto), ma anche del razionale tre cilindri 1.0 Tce turbo da 100 Cv e 160 Nm di coppia, gettonatissima in Italia per via dal costo molto contenuto del Gpl alla pompa (0,7 euro al litro).
Le altre due motorizzazioni sono elettrificate e a quattro cilindri: la mild hybrid con l’1.3 litri turbo da 160 Cv e 270 Nm di coppia con trasmissione automatica EDC e la top di gamma E-Tech full hybrid 145 con il millesei da 205 Nm con il cambio automatico intelligente con innesto a denti per il quale la Losanga ha ottenuto un’omologazione per consumi di 4,6 l/100 km.
La tecnologia è quella, rodata, proposta anche su altri modelli composta da un motore termico da 94 Cv, due elettrici da 48 e 24 e da una batteria da 1,2 kWh. Grazie alla nuova funzione Save è anche possibile mantenere la ricarica dell’accumulatore con “un’efficienza e prestazioni ottimali”, informa una nota di Renault. La Captur, prodotta nel sito spagnolo di Valladolid, dispone di sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione come l’Active Driver Assist, che ha un livello di guida autonoma 2 su una scala fino a 5 (le omologazioni stradale europee arrivano per il momento solo a 3 e solo per una manciata di modelli), la Guida Ibrida Predittiva, naturalmente per la variante E-Tech Full Hybrid. È anche equipaggiata con il comando My Safety Switch per attivare e disattivare le impostazioni preferite di cinque ADAS e con la gestione della trazione Extended Grip (a richiesta) e le modalità Snow (neve) e All-terrain (fuoristrada). La Captur è hi-tech anche grazie alle due nuove sequenze di benvenuto (una è specifica per la versione ibrida) e lo schermo centrale da 10,4”, come pure per via del sistema multimediale OpenR Link con Google integrato, che grazie a Google Play consente di accedere a più di 50 app.
L'articolo Renault Captur, il top di gamma sposa il full hybrid. E il suv urbano diventa sostenibile proviene da Il Fatto Quotidiano.